Borgo, e sono dieci

Volendo usare un’espressione tratta dal linguaggio calcistico, potremmo dire che per il rione Borgo il Palio 2012 è il Palio “della stella”: quello conquistato domenica 5 settembre è infatti per i gialloneri il decimo titolo (il precedente risaliva al 2004). Il Borgo ha prevalso con un margine di un solo punto sui campioni in carica del Villa Belvedere. Più distanziati gli altri due rioni, Suzzolins e Saccudello.

La classifica finale della manifestazione considerava tre prove: l’elezione della Domina Bella, sabato 25 agosto, vinta da Valentina Pontarolo, candidata del rione Borgo (a seguire le candidate di Saccudello, Borgo, Suzzolins), della gara di tiro con l’arco (vinta dagli arcieri del Suzzolins, seguiti da Villa, Borgo e Saccudello) e della giostra delle botti (successo del Villa, poi Borgo, Suzzolins e Saccudello). Al termine, data la parità di Villa e Borgo, per decretare un vincitore gli organizzatori della Pro Cordovado sono ricorsi ai risultati parziali delle prove di tiro con l’arco, freccia per freccia, e ai giudizi degli esperti per l’elezione della Domina Bella, espressi in riferimento a diversi aspetti oggetto di valutazione (tra cui bellezza, portamento, e altri). Il punteggio finale ha premiato il Borgo, che si è aggiudicato il drappo raffigurante quest’anno il personaggio nieviano dello Spaccafumo, dipinto da Irene Duz.

La rievocazione storica, alla XXVII edizione, è tornata alla sua tradizionale location, dopo quella sperimentale del 2011: il corteo medievale ha attraversato il paese, dal Duomo Antico a palazzo Cecchini, lungo via Battaglione Gemona. La mattina di domenica 5 è stata animata da bancarelle, animazioni, giochi per bambini e mostre, campi militari e chioschi; durante la Messa c’è stata la benedizione dei gonfaloni dei rioni. Nel pomeriggio la rievocazione del trattato di pace, del 1387, tra gli ambasciatori di Udine e Venezia e il capitano Andrea Trotto, al servizio dei Da Carrara di Padova, costretto alla resa dopo aver assaltato il Castello di Cordovado. Un folto pubblico ha poi seguito il corteo di figuranti in costume, con il Gastaldo accompagnato dalla Domina Bella, i capitani dei quattro rioni, e poi nobili, popolani, cavalieri, armigeri e tamburini, la compagnia la Torlonga di Padova, il gruppo storico la Desene di Premariacco, gli sbandieratori di Spilimbergo. Sul prato di parco Cecchini l’atto conclusivo, le gare del tiro con l’arco e la giostra delle botti.

“È stata una giornata molto positiva – afferma Mauro Colavitti, presidente della Pro Cordovado – gente ce n’è stata tanta e anche i commercianti del centro hanno lavorato. Questi segnali mi rendono fiducioso che la manifestazione possa tornare a riprendere slancio. Per il futuro l’ideale sarebbe una collaborazione ancora più estesa con le associazioni locali, un’unione di forze. Un esempio di ciò è stata la gestione egregia delle cucine e del chiosco in piazza al Tiglio da parte degli Amici nel Pallone, che si sono dati davvero da fare”. E per cercare di dirimere i conflitti che hanno riguardato rioni e Pro Cordovado (anche queste pagine hanno ospitato un intenso dibattito, nei numeri scorsi), aventi per oggetto soprattutto questioni regolamentari della manifestazione, i quali avevano segnato i mesi precedenti la rievocazione storica al punto di metterla a rischio, dopo la mediazione del Sindaco verrà formato un Comitato Palio. “L’obiettivo – continua Colavitti – è arrivare alla stesura di un regolamento sottoscritto da tutti, possibilmente entro il 31 ottobre”.

 

ALBO D’ORO

Borgo > 10 vittorie: 1990, 1991, 1992, 1993, 1995, 1997, 1998, 2001, 2004, 2012

Villa-Belve dere > 6 vittorie: 1987, 1988, 1994, 2007, 2010, 2011

Saccudello > 5 vittorie: 1986, 1989, 2002, 2003, 2005

Suzzolins > 4 vittorie: 1999, 2000, 2008, 2009