Cari emigranti

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Cari emigranti cordovadesi,

il 2010 è ormai volato via, e con l’uscita del numero di dicembre anche quest’anno il Curtis Vadi ospita un inserto che vi rivolge a più voci un saluto affettuoso e i migliori auguri di Buon Natale e Felice 2011.

Il legame con chi ci legge in ogni parte d’Italia e del mondo è una delle ragioni d’essere del Curtis Vadi e della sua linea editoriale. Il nostro giornale si propone come collegamento ideale tra il paese di origine, “nella quiete della campagna friulana” (per citare una recente pubblicazione che presenta Cordovado tra i borghi più belli del Friuli Venezia Giulia), e tutti i luoghi nei quali i cordovadesi hanno trasferito la loro vita, si sono formati una famiglia, hanno cresciuto e crescono i figli, lavorano, studiano.

 Per mezzo del Curtis Vadi è Cordovado ad entrare nelle case, a raccontarsi, grazie all’opera di una redazione di giovani e di un corpo di collaboratori, in ogni suo aspetto per quanto possibile: l’attualità, la storia, le persone, i fatti, la cultura, le curiosità, le fotografie. In sintesi, con una bella espressione: lo spirito del tempo. E il racconto rinsalda le radici, rievoca sensazioni, attenua lontananze. Aiuta a rafforzare, mantenendolo profondamente piantato nella terra, quel platano dai lunghi rami estesi – l’immagine è di Mario Monopoli – che è il simbolo degli emigranti cordovadesi. Nell’epoca di Google, per giunta, il nostro sito web rende immediatamente fruibile quel racconto. Una connessione internet e un semplice clic, ed ecco uno strumento in più per tenerci continuamente in contatto.

Concludiamo rinnovando i nostri saluti, augurandovi ancora Buon Natale, un anno nuovo ricco di soddisfazioni, e naturalmente buona lettura.

La redazione del Curtis Vadi

Il Circolo culturale Gino Bozza

Cari emigranti,

vi porgo un caloroso saluto da parte mia, dell’Amministrazione, del Consiglio Comunale e di tutta la comunità cordovadese.

Da qualche anno ormai abbiamo individuato nella giornata della Festa del Patrono della Parrocchia Sant’Andrea il momento del ricordo dell’emigrante. Un momento in cui sentire e ribadire lo spirito di appartenenza che tutti voi cordovadesi residenti all’estero provate per le vostre origini ed avete sicuramente trasmesso e trasmetterete ai vostri figli e nipoti.

E’ un modo per ricordarvi che siete sempre nei nostri pensieri e che il nostro cuore, il nostro Paese vi sente vicini e parte più che mai attiva ed importante. 

Il nostro legame, i rapporti, la cultura e le tradizioni non vengono meno con il passare del tempo, ma rimangono, sono sicuro, sempre vivi nel cuore di tutti coloro che sono in qualche modo legati a Cordovado e alla sua storia.

Vi auguro tantissimi auguri di Buon Natale e Buon Anno e vi ricordo che vi aspettiamo in ogni momento.

Il Sindaco

Toneguzzo Francesco

 

Carissimi/e emigranti cordovadesi,

questo saluto che vi rivolgo è posto in occasione della festa del nostro patrono Sant’Andrea Apostolo e nella vicinanza delle feste natalizie. 

Vedo in questa occasione una conferma dell’ispirazione cristiana che ci accomuna e che ci lega reciprocamente. 

Vi segnalo una grande novità, presentata alla nostra comunità, domenica 28 novembre , e che trovate più ampiamente descritta nelle pagine del Curtis Vadi: l’inaugurazione del sito web parrocchiale. Lo ritengo veramente una formidabile opportunità perché attraverso questo straordinario strumento si può arrivare veramente in tutti i continenti e a tutte le generazioni. Vuole essere un “ponte”: un ponte con i Cordovadesi ma anche con quelli che abitano lontano dalla loro terra d’origine, un “ponte” che ci aiuta a comunicare, ad informare, a riflettere, a vedere Cordovado nella sua bellezza di arte, di storia e di spiritualità ma soprattutto di vita e di cammino di fede come comunità cristiana. Spero sia di vostro gradimento e ci aiuti ad abbattere la distanza geografica per sentirci vicini.

Il buon Dio, che è Padre di tutti, ci faccia scoprire come nella sua volontà sta la nostra pace, non lasci mancare salute e benessere a tutti.

Buon Natale e Felice Anno Nuovo!

Don Dario Roncadin

 

Caro emigrante,

un anno è passato da quando dalle pagine del nostro giornale Curtis Vadi, abbiamo lanciato l’idea di coniugare la festa del Patrono Sant’Andrea il 30 novembre con il ricordo dell’emigrante. Proposta che prevedeva una videoconferenza con un programma di scambio culturale (canti, balli, recite) tutta da inventare nei contenuti e nelle modalità, proposta che visti i magri tempi di disponibilità economica e di una scarsa spinta dinamica vostra, ci costringe ad un ripensamento e ad una dilazione nel tempo.

L’associazionismo cordovadese, prudente e attento a non fare passi più lunghi della gamba, si è un attimo interrogato sul da farsi e si è preso il tempo necessario per maturare con voi eventuali nuove proposte. L’idea di creare un avvenimento che trascini il coinvolgimento di voi emigrati è un tentativo di non far morire quel legame che tiene vivo il sentimento dell’appartenenza ad una comunità. Non è facile dialogare con voi lontani, e non è facile capire come interagire ma la volontà, in primis, di noi della Pro Loco, di creare questa festa c’è. Aspettiamo quindi che emerga quell’entusiasmo e quelle iniziative che coinvolgano entrambi le parti.

L’opportunità di arrivare nelle vostre case con il giornale, ci consente di augurarvi un Natale di felicità, che ci congiunge idealmente ovunque siate in un caloroso abbraccio, e vi auguriamo un nuovo anno ricco di soddisfazioni e con l’auspicio che Cordovado vi ricordi gli indimenticabili anni della gioventù, auguri cordovadesi nel mondo e fate vostra la proposta.

Pro Loco