16 GENNAIO 1944, la commemorazione e un documentario

Domenica 21 gennaio, presso la sede della Pro Suzzolins, si è tenuta la cerimonia di commemorazione delle vittime civili dei bombardamenti aerei del 16 gennaio 1944, all’80-esimo anniversario, con la deposizione della corona di alloro al cippo dei caduti.

Quella sera d’inverno i bombardieri inglesi, di ritorno da una missione nel Friuli centrale, sganciarono i loro ordigni sulla via del ritorno verso la Puglia, dove avrebbero dovuto atterrare senza munizioni. Con la probabile volontà di attaccare in particolare il campo aereo di Villaorba, in provincia di Udine, la flotta in volo colpì territori, oltre che di Cordovado e Teglio (incluso Cintello), anche dei comuni di Codroipo e Camino al Tagliamento, San Vito, Morsano, Fossalta di Portogruaro (in località Gorgo), Portogruaro e Concordia Sagittaria. L’azione bellica causò la morte di numerosi civili: a Suzzolins furono sette.

Presenti alla cerimonia le amministrazioni dei comuni di Cordovado, Teglio Veneto e Morsano, in rappresentanza delle comunità colpite dal medesimo evento bellico, e molteplici associazioni locali. Sentita e significativa la partecipazione di pubblico. Attraverso la propria pagina Facebook, la Pro Suzzolins ha ringraziato le Amministrazioni comunali presenti, l’Associazione Nazionale Alpini, in particolare le sezioni di Cordovado, Morsano, Sesto al Reghena e Pordenone, la Protezione Civile di Cordovado e la Protezione Civile Teglio Veneto, i gruppi Avis Cordovado e AVIS – AIDO Teglio Veneto, le varie altre associazioni, il parroco di Teglio Don Eugenio Biscontin, il Maestro Pasqualino Petris e le allieve, i congiunti dei caduti, le volontarie e quanti hanno collaborato per l’organizzazione dell’iniziativa, nonché quanti hanno voluto onorare la memoria delle vittime civili. Alla medesima pagina Facebook è disponibile anche il video della celebrazione, a cura di Blue Butterfly Drone Pilot.

E i tragici fatti della notte del 16 gennaio 1944 ora sono anche divenuti oggetto di un interessante docufilm, dal titolo “Il cielo può attendere”, realizzato dalla medesima Blue Butterfly di Christian Drigo, con la regia di Giuseppe Nicodemo, entrambi tegliesi, e disponibile anche su YouTube. Si tratta del coronamento di un progetto nato nel gennaio 2022 da un’idea dello storico locale Vincenzo Gobbo, che ha proposto all’amministrazione comunale tegliese un approfondimento scientifico dei fatti di quella notte d’inverno.

Il documentario offre un’analisi dettagliata e basata su dati scientifici, integrando racconti di prima mano da parte di coloro che furono testimoni dell’evento con le indagini approfondite di storici della zona – Massimo Falcomer, Eugenio Marin e Luca Vendrame – i quali si sono basati su documenti trovati negli archivi pubblici in Italia e nel Regno Unito. Per lo spettatore si tratta di un vero e proprio viaggio indietro nel tempo, in cui emergono sia i rilevanti contenuti informativi sia i profondi aspetti emotivi.