Pro Cordovado, le sfide del nuovo direttivo

Pubblicato in Cronaca

Il direttivo della Pro Cordovado attualmente in carica (nella foto) ha iniziato il proprio mandato giusto un anno fa, alla vigilia di un anno in cui le attività associative sono state inevitabilmente condizionate dall’emergenza Covid. A coordinare il team è il presidente Daniele Rizzetto, che ha raccolto il testimone da Mauro Colavitti. 

Presidente, quali sensazioni, in questo periodo complicato? 

“Da un lato è stata dura, perché la pandemia ci ha limitati nell’organizzazione di eventi. Dall’altro abbiamo potuto familiarizzare con gli aspetti burocratici dell’operatività, con le normative. Essendo un direttivo interamente nuovo, alla prima esperienza, ci siamo rimboccati le maniche per imparare. Nel rispetto rigoroso dei protocolli di sicurezza siamo riusciti a dare vita alle nostre prime iniziative, che hanno avuto un buon riscontro: la collaborazione con il Comune per la giornata “Insieme si può”, il concerto degli Half Past Ten in Castello come serata di beneficenza in favore dell’associazione Il dono di Rossana, il ritorno della Festa del Rosario. È stato gratificante immergersi nelle attività del paese, collaborare con l’Amministrazione comunale, le altre associazioni di volontariato, e fare conoscenza di tutte le persone che hanno partecipato e dato una mano: non solo i “pilastri” delle associazioni, ma anche i nuovi residenti cordovadesi. Un’occasione di crescita, personale e di gruppo. Abbiamo operato in sinergia anche nella fase di costituzione del direttivo”. 

Piani e programmi futuri? 

“Gli eventi fissi saranno Sapori in Borgo a giugno, organizzata assieme al Comune, la rievocazione storica a settembre, e la Festa del Rosario, che intendiamo riproporre sperando di poter riunire nella stessa giornata anche la marcia A spâs par Cordovat, per la quale dovremo avere l’ok dalla Federazione Nazionale Marciatori. Poi ci sarà spazio anche per altre collaborazioni, come quella con l’associazione Il Dono di Rossana. Tutto è ovviamente legato all’evoluzione della situazione sanitaria, e al riguardo siamo fiduciosi possa migliorare grazie ai vaccini. L’impegno da parte nostra non manca, ci stiamo già muovendo, speriamo che gli sforzi non cadano nel vuoto. Per la rievocazione storica abbiamo ricevuto disponibilità dai rioni, il cui aiuto è fondamentale”. 

Qual è il suo pensiero sul potenziale turistico di Cordovado? 

“Cordovado si presta ad ospitare turismo, non a caso è nel club dei Borghi più belli. Da parte nostra faremo il massimo per accrescere la visibilità del paese, e rendere attrattiva l’offerta di eventi. Il Palio permette di esaltare il patrimonio storico, e abbiamo sperimentato come ad esempio il Castello sia una location non da poco. In questo periodo di mobilità limitata, per pubblicizzare gli eventi abbiamo sfruttato soprattutto la comunicazione social, che permette di raggiungere potenziali visitatori anche fuori regione, grazie ai giovani del direttivo che hanno dimestichezza con il web”. 

Daniele chiude con un invito. 

“Aspettiamo a braccia aperte chiunque voglia avvicinarsi alla nostra associazione. C’è molto da fare, ma le soddisfazioni ripagano dalla fatica”.