SPAL e Co.Mo.Te, l’avvio della stagione

I mesi di agosto e settembre sono stati cruciali per la ripartenza del calcio dilettantistico dopo lo stop forzato imposto dal virus COVID-19. 

Nel rispetto dei protocolli emanati da FIGC e LND la SPAL Cordovado e il progetto CO.MO.TE. hanno ripreso le attività nel campo sportivo comunale di Via Circonvallazione. 

Attualmente il limite massimo di spettatori è fissato a 1000 persone, correttamente distanziate, e le società sono tenute ad avere un registro delle igienizzazioni degli impianti oltre che il registro delle presenze, sia dei propri atleti e dirigenti, sia di coloro che assistono ai vari incontri casalinghi. 

La prima squadra ha iniziato ufficialmente la sua stagione il 12 settembre sfidando in casa il Fiume Veneto/Bannia nella prima giornata della Coppa Italia. I ragazzi di mister Massimo Muzzin, dopo qualche difficoltà iniziale, stanno dimostrando il loro valore rendendosi protagonisti di un discreto avvio nell’ostico campionato di Eccellenza. Nelle prime cinque gare si sono registrate due vittorie (contro Fontanafredda e Codroipo) e tre sconfitte (contro Torviscosa, i triestini del San Luigi Calcio e Pro Gorizia). 

Per quanto riguarda l’attività giovanile, invece, gli atleti hanno iniziato la loro stagione con il ritiro estivo organizzato dalla società i primi di settembre presso la località Piani di Luzza (UD); l’Under 19 ha disputato la sua prima gara ufficiale il 12 ottobre contro l’Unione Basso Friuli, mentre la data di inizio per tutti gli altri campionati regionali (allievi e giovanissimi) era fissata al 25 ottobre, dopo essere già slittata due volte. 

Passo dopo passo i ragazzi stavano “riassaporando” il campo da calcio e l’ambiente di squadra che sa di normalità dopo mesi passati a cambiare giorno dopo giorno le loro abitudini e a non poter calciare quel pallone che per loro ha un valore enorme. 

Tuttavia, con il DPCM del 25 ottobre 2020, in vigore a partire dal giorno successivo, viene stabilita la sospensione di tutte le attività organizzate dalla Lega Nazionale Dilettanti per il tramite dei suoi organismi regionali, provinciali e distrettuali, ivi compresa l’attività giovanile. Per il futuro, al momento in cui scriviamo, restano numerose incognite.