Capodanno in Svizzera

Il 31 dicembre 1966, insieme con la mia morosa e il mio amico Paolo siamo partiti per andare a festeggiare il capodanno in montagna, ma arrivati quasi a San Daniele abbiamo cambiato idea e fatto inversione di marcia dirigendoci a Portogruaro. Avevamo deciso di andare in Svizzera, per fare una sorpresa ad alcuni amici che abitavano a Locarno.

Erano già le dieci di sera, ma il coraggio non ci mancava e con la mia auto, una Renault 4 prima serie che aveva solo tre marce, abbiamo imboccato il casello dell’autostrada, direzione Milano. A metà strada abbiamo trovato nebbia e arrivati quasi a Bergamo abbiamo bucato una gomma. Una volta sostituita, siamo ripartiti.

Giunti a Locarno alle cinque di mattina, dovevamo trovare l’indirizzo dei nostri amici paesani: purtroppo in quegli anni non esistevano i cellulari e non c’era nemmeno una persona in giro a cui chiedere informazioni.

Dopo un’ora di girovagare, finalmente abbiamo trovato la casa e suonato al campanello. Li abbiamo buttati giù dal letto ma erano felicissimi di vederci e dopo i rituali saluti e festeggiamenti per il nuovo anno, ci hanno anche invitato a pranzo. Dopo aver lautamente mangiato e bevuto, siamo ripartiti per tornare a casa. Siamo arrivati a Cordovado verso le 21, e per finire in bellezza ci siamo recati al bar Centrale a bere l’ultima birretta e poi finalmente a dormire.

Piero Dorigo