La commemorazione dei caduti di tutte le guerre

Anche quest’anno una bella giornata di sole ha accolto la celebrazione della commemorazione dei caduti.

Il sindaco Lucia Brunettin mi ha chiesto di presenziare come madrina alla manifestazione, in ricordo di come mio padre Berto fosse sempre presente a questa ricorrenza a lui tanto cara e importante. Per me è stato un onore ed un ricordo dolce, significativo, sacro.

Nel momento in cui con le mani ho preso quel piccolo pezzo di tricolore dalla corona dei caduti, d’istinto l’ho portato al petto e ho chiuso per qualche istante gli occhi. In quel frangente diverse immagini mi hanno attraversato la mente giungendo al cuore: padri che piangono per i figli, giovani che guardano la fotografi a della “morosa”, madri disperate per mariti e figli in guerra. Vite vissute, vite perse, in un turbinio di affetti, di speranze, di aspettative, di desideri… e non ultimo l’amore per mio padre, per quello che per me ha rappresentato, i suoi valori di famiglia, di patria, di vita.

È stata una commemorazione importante, dal sapore antico, ma che insegna tutt’oggi qualcosa di vero, di solido, di imponente: il sacrificio per la patria e l’impegno di tante persone che con la loro vita ed il loro esempio ci spingono al bene, alla concordia, alla solidarietà. Persone che non hanno paura del futuro perché vivono bene il presente, donando ogni giorno un po’ di amore, di sorrisi e aiuti concreti. Questa giornata non va dimenticata, ma continuata per donare speranza e memoria alle nuove generazioni, affinché la pace sia una scommessa vincente.

Desidero esprimere la mia gratitudine al sindaco, ai membri presenti della giunta comunale, all’arma dei Carabinieri, al gruppo Alpini di Cordovado, alla Protezione Civile, a don Guido, al coro parrocchiale che ha animato la S.Messa, alla banda di Vado, agli insegnanti e agli alunni che con la loro musica e le loro poesie ci hanno ricordato i nostri soldati e a chiunque si sia reso partecipe per la buona riuscita della giornata.

Paola Tisiot