L’inquinamento dell’aria

Pubblicato in Cronaca

Cordovado, comune di confine con il Veneto, si trova in posizione più centrale nella pianura Padana rispetto ad altre zone del Friuli. Per questo motivo, come accade anche in altre parti della ex provincia di Pordenone, i livelli di inquinamento dell’aria dovuti alle varie tipologie di polveri sono tra i più elevati in regione.

Vediamo più in dettaglio cosa sono queste polveri, per quale ragione in pianura Padana vi è un così elevato livello di smog e cosa si fa e si può fare ancora per migliorare la situazione.

Le polveri fini, denominate PM10, sono delle particelle inquinanti presenti nell’aria che respiriamo. Le polveri fini vengono classificate secondo la loro dimensione: le PM10 possono essere inalate e penetrare nel tratto superiore dell’apparato respiratorio, dal naso alla laringe. Le PM2,5 possono essere respirate e spingersi nella parte più profonda dell’apparato, fino a raggiungere i bronchi. Le polveri ultrafini potrebbero essere addirittura in grado di filtrare fino agli alveoli e ancora più in profondità nell’organismo.

Il livello di concentrazione delle PM10 nelle aree urbane aumenta nel periodo autunno-inverno, cioè quando al traffico veicolare si aggiungono le emissioni di polveri derivanti dall’accensione degli impianti di riscaldamento. La pianura Padana è una delle zone con aria più inquinata di tutta l’Europa.

Il motivo è principalmente geografico: circondata da montagne, lontana dal mare (per buona parte), disseminata di grandi città. Il vento è raro e ci sono episodi frequenti e prolungati di inversione climatica: l’aria è più fredda nelle pianure rispetto alle montagne, ciò causa lo schiacciamento delle polveri al suolo e ne impedisce la dispersione. Circa un quarto dell’inquinamento è causato dal traffico stradale, il 45 percento dal riscaldamento domestico e il resto dalle emissioni industriali e agricole.

Cosa si può fare? Le istituzioni da almeno vent’anni stanno intervenendo con piano di riduzione dell’inquinamento, e gli effetti ci sono; ad esempio in Lombardia, dal 2005 al 2018, la concentrazione media di PM10 è scesa da 46 a 29 mg/m3 e il numero di giorni in cui è stato violato il limite di 50 mg/m3 nella regione è sceso da 119 a 40. Tuttavia, in molte zone della pianura Padana i livelli di inquinamento superano il limite posto dall’Unione Europea di 35 giorni all’anno.

Tutti noi possiamo contribuire quotidianamente alla riduzione dell’inquinamento da polveri fini: usare di meno e meglio l’automobile; far controllare periodicamente il motore e il consumo degli pneumatici dell’auto; quando possibile muoversi in bicicletta o a piedi usare i mezzi pubblici. In casa poi possiamo ridurre il consumo di energia. Per conoscere in dettaglio la qualità dell’aria in regione FVG in tempo reale: http://www.arpa.fvg.it/cms/tema/aria/ stato/Qualita_dell_aria/index.html.

Lorenzo Marafatto