La SPAL Cordovado riparte dai piccoli

Era il 1999 quando la SPAL Cordovado decise di collaborare con le società calcistiche di Sesto al Reghena e Morsano al Tagliamento e creare un settore giovanile unico che prese il nome di “Uniti nel Pallone”.

Nel 2017, a distanza di 18 anni, si è tornati al passato e la società cordovadese ha deciso di rifondare il settore giovanile giallorosso. La dirigenza presieduta da Orazio Vernier ha scelto come responsabile del progetto Michele Russolo, cordovadese con esperienza nel settore calcistico, maturata grazie ai ruoli ricoperti in diverse squadre della zona; con lui scopriamo la struttura e gli obiettivi del nuovo settore giovanile giallorosso.

Dopo molti anni si rivede un settore giovanile gestito autonomamente dalla SPAL. Quali obiettivi vi siete posti per quest’anno e per il futuro?

“Siamo partiti con la consapevolezza delle difficoltà che ci possono essere nella creazione di un settore giovanile e pertanto abbiamo scelto di iniziare solamente con le categorie dei più piccoli, dai “primi calci” agli Esordienti. Grazie alla collaborazione con le società sportive dei dintorni, tra le quali Sesto/Bagnarola, Ramuscellese, Teglio Veneto e Gruaro, siamo riusciti a formare 6 squadre con circa 80 bambini. L’obiettivo è quello di avere nei prossimi tre anni a Cordovado tutte le categorie giovanili; l’impegno richiesto è tanto ma la risposta che abbiamo avuto quest’anno e l’entusiasmo di genitori e bambini ci fa ben sperare per il futuro”.

E parlando di obiettivi tecnici?

“Come primo anno abbiamo creato uno staff tecnico essenziale, con solamente un allenatore per squadra. Già dal prossimo anno vorremmo avere una struttura più complessa, avvalendoci di un preparatore atletico per tutte le categorie. A questa età i bambini devono prima di tutto divertirsi ma non dobbiamo dimenticarci anche del valore formativo e di educazione motoria che svolgiamo”.

La Prima Squadra della SPAL si contraddistinta negli anni per avere in rosa diversi giocatori del paese. Negli ultimi anni questa tendenza è venuta meno. Il settore giovanile potrebbe aiutare a ritornare ad una SPAL formata principalmente da cordovadesi?

“Uno degli obiettivi della Società è proprio quello di creare delle squadre giovanili con bambini e ragazzi del paese, avvalendoci anche della collaborazione con le squadre dei paesi vicini per raggiungere numeri adeguati. Questi giocatori, seguiti adeguatamente nel loro percorso di crescita, saranno sicuramente una risorsa importante anche per la Prima Squadra”.

Attualmente, come è strutturato il settore giovanile?

“Abbiamo 6 squadre divise in diverse categorie in base all’età dei bambini. I “piccoli amici”, nati nel 2011 e 2012, sono seguiti dagli allenatori Cristian Cambiaghi e Gianluca Labonia; i “Primi Calci”, nati nel 2009 e 2010, sono allenati da Valentina Zadro; i “Pulcini”, nati nel 2007 e 2008 sono divisi in due squadre e sono allenati da Remigio Baiana; infine ci sono due squadre di Esordienti, con bambini nati nel 2005 e 2006, allenate da Michele Ricciardi e Luca Cella”.

Oltre ai campionati vengono organizzati ogni anno molti tornei; parteciperete a qualche manifestazione?

“Sicuramente a maggio parteciperemo con le squadre dei Pulcini al “2° Memorial Marco Giovannelli” e organizzeremo un altro evento dedicato alle categorie dei più piccoli. Inoltre, nel periodo di Pasqua, la squadra degli Esordienti parteciperà al “Torneo Internazionale F. Gallini”, che si disputerà nei campi nella Provincia di Pordenone e Cordovado avrà anche l’onore di ospitare una delle due semifinali”.