Matrimoni

Matrimoni

Altre epoche, si sa,
ben lontane dall’attuale realtà.
Le nozze d’allora, mi vien da pensare,
nella comune partecipazione si voleva festeggiare.
Le campane annunciavano “scampanottando”,
il corteo degli sposi stava arrivando.
I bimbi, ma pure i grandi, accorrevano curiosi,
dalla chiesa stavano uscendo gli sposi.
Distinta la sposa, era un incanto,
nel suo candido abito bianco.
I bambini prestavano attenzione,
il “compare” teneva le mani in tasca, nel pantalone.
Allora non riso, ma un pugno di confetti,
che delizia per quei golosetti!
Gioiosi, per terra si tuffavano,
e senza troppo pensarci, se li gustavano.
Capitava, talvolta, qualche sassolino,
o qualcosa d’altro, poco carino.
Alla salute… chi mai ci pensava!
Quella era un’occasione rara.
Arrivava, poi, il momento punitivo,
una dose di olio di ricino, purgativo.
Se succedesse oggi, non dico un’eresia,
una urgenza ospedaliera, nella corsia.

Carmen Zerial