Uno di noi

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Famiglie, bambini, gruppi di amici, cordovadesi e non, e poi il pranzo, i gonfiabili, il teatro per i piccoli, la musica, in una domenica di sole praticamente estivo, nella luce limpida di fine settembre. Più di 500 persone hanno partecipato alla manifestazione “Uno di noi”, nel giorno, il 25 settembre, in cui Marco Tondat avrebbe compiuto 40 anni. Una giornata organizzata in memoria sua e di tutte le vittime dell’attentato terroristico – 9 italiane e altre 15 di diversa nazionalità – dello scorso 1° luglio a Dacca. Il senso di comunità e la dimostrazione di affetto verso le persone scomparse e le loro famiglie sono state la ragion d’essere e la cifra dell’incontro. Erano presenti la mamma di Marco, Gemma, la figlioletta Eleonora e il fratello Fabio, e con loro coniugi e parenti del friulano (di Feletto Umberto) Cristian Rossi, del campano Vincenzo D’Allestro, di Maria Riboli, lombarda: anche loro, come Marco, in Bangladesh per lavorare, anche loro vittime della follia omicida jihadista, nel mezzo di un venerdì sera tra amici, in un ristorante, l’Holey Artisan Bakery, dove poter mangiare italiano e sentirsi un po’ a casa. “Gli italiani che si incontravano in quel ristorante – ha evidenziato Fabio – si sentivano come una famiglia, e noi oggi ci troviamo qui per ricordarli con quello stesso spirito”.

PROGETTO MARCO

La giornata si è aperta con l’accoglienza dei parenti delle vittime in Municipio, da parte del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale. Quindi, il ritrovo dei partecipanti sul prato di Parco Cecchini, sotto il tendone allestito per l’occasione, e la presentazione dell’associazione Progetto Marco, recentemente fondata dai familiari con finalità solidali, ispirate dai valori che lo stesso Marco ha testimoniato nel corso della sua vita e che il fratello Fabio ha ricordato: la voglia di fare, lo slancio e la generosità nell’affrontare le situazioni, seguire nuove idee e lanciarsi in nuovi progetti, il dedicarsi agli altri, nel lavoro e con i suoi affetti. Ecco allora che l’associazione avrà come scopi la solidarietà nei confronti dei più piccoli e il sostegno ai giovani meritevoli nella formazione e nell’inserimento lavorativo. Inoltre, l’associazione interverrà per fornire sostegno morale e materiale a Eleonora, la figlia di Marco, e anche alle figlie di Cristian Rossi e Maria Riboli.

Sul palco, subito dopo Fabio hanno preso la parola anche gli amici di Marco: Ivan Lion, Federico Favot e Filippo Cristante. Quest’ultimo è il titolare della Tex Limited, l’azienda tessile con sede a Dacca per la quale Marco lavorava dal giugno 2015. L’associazione ha in cantiere il finanziamento di borse di studio, che saranno messe a bando al termine dell’iter preparatorio, per favorire l’ingresso dei giovani in azienda. L’associazione ha già una sua pagina Facebook e c’è in programma anche l’apertura di un sito web.

LA GIORNATA

Alla presentazione dell’associazione ha fatto seguito il pranzo, con menu per bambini e adulti. Poi i diversi appuntamenti del pomeriggio, presentati al microfono da Silvia Daniele. In primis un gioco a premi: tra questi, le maglie originali autografate dei calciatori Claudio Marchisio della Juventus (con dedica speciale “per non dimenticare Marco”) e Giampaolo Pazzini del Verona (con la firma di tutti i compagni di squadra), e un set composto da un tavolo Mago e sedie di design offerto dall’azienda cordovadese Midj. E poi, ancora, il teatro per i più piccoli, organizzato dai volontari dell’Estate Ragazzi di Suzzolins, e il concerto rock della band Frank C-Nutria, composta da musicisti della zona e dal vocalist cordovadese Umberto Bigattin. Per tutta la giornata è rimasto attivo un videobox, con la possibilità di registrare un messaggio video attraverso il quale condividere il proprio ricordo di Marco, brevi racconti, pensieri. Le registrazioni saranno unite in un unico video che sarà pubblicato su YouTube e altre piattaforme social. Alla riuscita della giornata hanno contribuito numerosi volontari, impegnati nelle cucine, tra i tavoli, al chiosco, e in generale nell’organizzazione. Insomma, una bella festa di compleanno come primo passo per un percorso destinato a continuare, affinché il ricordo di Marco possa rimanere vivo e vicino.

GLI ARCHI DELL’ACCADEMIA ARRIGONI

Un altro incontro speciale, per ricordare Marco Tondat e Cristian Rossi è stato il concerto dell’Accademia d’Archi Arrigoni di San Vito, diretto dal cordovadese Maestro Domenico Mason. L’emozionante evento musicale (disponibile anche su YouTube) si è tenuto in Duomo nuovo il 16 settembre, organizzato dal Comune di Cordovado. Il gruppo di strumentisti ha eseguito brani di Antonio Vivaldi, Henry Wieniawski, Leos Janácek, Edward Elgar. Violino solista, il 23-enne udinese Christian Sebastianutto.

Antonio Costantini