Donazioni di sangue, l’Avis auspica la ripresa

Il calo delle donazioni di sangue preoccupa la regione Friuli Venezia Giulia e il fenomeno interessa anche la sezione AVIS di Cordovado, invertendo la tendenza positiva (un aumento progressivo) che aveva invece caratterizzato gli ultimi anni. Il consiglio direttivo del gruppo cordovadese è ben consapevole delle difficoltà da affrontare in questo momento, e della determinazione indispensabile per poterle superare. “Occorre rimboccarsi le maniche – dice Angelo Bertoia (nella foto), il presidente della sezione, auspicando un rilancio nel numero delle donazioni – e attirare quanti più volontari possibile a donare”.

“Per donare – prosegue Bertoia – occorre essere maggiorenni, pesare minimo 50 kg ed essere in buona salute. Un medico specializzato alla prima donazione compie un controllo approfondito dello stato di salute del donatore e si accerta della presenza di potenziali problemi per il ricevente. Ad ogni donazione vengono eseguite tutte le analisi necessarie a garantire la totale sicurezza nelle trasfusioni”. Attualmente il direttivo AVIS di Cordovado sta organizzando per il 2015 le iniziative legate al suo cinquantesimo anniversario di fondazione, un grande traguardo della sezione. Nata nel 1965 come un gruppo di circa trenta persone, con grande cuore e forza di volontà, ha raggiunto oggi circa trecento iscritti.

“Speriamo che questo evento – conclude il presidente – visto il momento difficile che coinvolge tutti, contribuisca alla sensibilizzazione alle donazioni e a una loro ripresa”.