La 22^ edizione di “Stalis. Tra arte, storia e natura”

Partita nel 2001, la storica manifestazione si è svolta domenica 2 giugno all’insegna della collaborazione tra i comuni di Cordovado, Gruaro e Sesto al Reghena nel sito del mulino di Clara e Lucilio ricordato da Ippolito Nievo nel romanzo “Le confessioni di un italiano”.

La grande partecipazione di pubblico è la conferma evidente della qualità dell’iniziativa che punta a valorizzare il territorio straordinario del “paesaggio letterario”, un colpo d’occhio pieno di fascino, dove la campagna ricca d’acqua e verde è attraversata da reticoli di stradine e viottoli campestri. La manifestazione ha sviluppato varie proposte espositive e artistiche, come la mostra “Incontri, diversi, ma uguali” con i lavori delle scuole infanzia, primaria e secondaria di Gruaro, l’esposizione “Ricami di ieri e di oggi” del gruppo “Amiche del ricamo di Lina”. Presenti, inoltre, alcuni punti con manufatti dell’artigianato locale, le proposte enogastronomiche del Comitato festeggiamenti di Giai, i gelati di Luciano Bisanti, gli “alberi genealogici delle famiglie” di Giovanni Stefanuto e l’angolo della lavorazione dei cesti in vimini. Nel corso della giornata si è svolto il 2^ Concorso di pittura ex-tempore, con vivo riscontro di partecipanti, sul tema “Colori e luci di Stalis”.

Sia nella mattinata sia nel pomeriggio ampi spazi per la musica: “Uniti nella diversità”, viaggio tra gli inni nazionali della scuola secondaria di Gruaro, “La voce dell’Italia”, esibizione dei ragazzi della Junior Clarinet Ensemble, curata dalla Scuola di musica SINOTA; il “Progetto Band@scuola” delle Filarmoniche di Bagnarola e Sesto al Reghena che hanno coinvolto le scuole primarie dell’Istituto comprensivo di Cordovado. Interessanti pure i laboratori di pittura open air su cavalletto per bambini, a cura della Ludoteca Mary Poppins e il laboratorio sulla macinazione “Dal chicco al pane”, per la fascia di età 6-12 anni.

Si è svolta infine la camminata con la guida turistica Mariangela Flaborea sul tema “Luoghi d’acqua e di devozione”, dai mulini verso Cordovado (chiesa S. Caterina, santuario della Madonna) per concludersi alla chiesetta di S. Pietro di Versiola.