Un felice connubio

Pubblicato in Cultura

Il Lemene scorre placido, fluttuano fosforescenti alghe sul fondo, di lontano le pale di legno del molino si tuffano stanche nell’acqua del fiume, le acacie verdeggiano con inusitata freschezza, l’aria del tardo meriggio estivo si tempera piacevole e ristoratrice.

Il lemene

Il silenzio è rotto solo dal passaggio di ciclisti e podisti che inseguono la loro abitudine, sorseggio seduto comodamente il mio aperitivo nel nuovo ristoro, su una sponda del Lemene, inaugurato il 23 giugno, la Hostaria Borgo Stalis, della proprietaria Deborah Bon. Concordiese di nascita, mi confida che qualche anno fa era in visita ai Molini di Stalis e osservando lo stabile diroccato adiacente ai molini se ne è innamorata subito. “Mi sono commossa guardando il sito”, racconta. Ora la realtà di un ristorante e bar ai margini del molino è una certezza, una promessa di servizio atteso da tempo, con un restauro sapiente e conservativo di notevole pregio che restituisce vita e occasioni di qualità.

Ma l’incanto dell’oasi bucolica e storica ora si è corrotta? Non basta eseguire un recupero fatto ad arte, bisogna dotarlo di un’anima, di una filosofia che sia rispettosa dell’ambiente e che abbia la delicatezza della bellezza, e Deborah mi fa capire subito che le affinità elettive sono spontanee ed escono con chiarezza dal suo essere in sintonia con il posto.

Cicchetteria, colazioni mattutine all’insegna della tradizione del territorio, da lunedì a giovedì, dalle ore 7,30 alle 22,00 per poi proseguire nell’week end da venerdì a domenica con ristorazione completa su prenotazione. La nuova Hostaria ha però già in essere la vocazione per diventare luogo di promozione culturale, per eventi come la presentazione di libri, o con l’esecuzione di musica, aggiungendo al connubio cibo-ambiente anche la cultura.

La scelta gastronomica sarà nel rispetto della tradizione popolare con selvaggina, baccalà, trippe fino ai salumi e formaggi locali e vini del territorio da Pramaggiore a Casarsa. In cantiere per il prossimo anno, nell’area prospiciente l’ingresso, un parco erboso attrezzato per pic-nic che si avvarrà di sacchetti prodotti dall’Hostaria Borgo Stalis. Il sole rimbalza nello specchio d’acqua e delle papere sfilano innocenti per perdersi lontane, non c’è silenzio più bello, guardo gli occhi di Deborah che si illuminano e credo di percepire la sua soddisfazione.

Roberto Zanin