Mamma lingua

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Con i due incontri dedicati alle “Letture con le mamme del mondo”, organizzati in due sabati tra aprile e maggio, la biblioteca di Cordovado, in collaborazione con il Gruppo lettori volontari Racconti…amo ha voluto dare un proprio originale contributo alla riuscita di una importante iniziativa, promossa a livello nazionale dall’Associazione italiana delle Biblioteche, per la diffusione della lettura in età prescolare tra bambini di diversa nazionalità: è il progetto denominato “Mamma lingua. Storie per tutti, nessuno escluso”, che si rivolge espressamente alle famiglie con bambini delle più numerose comunità straniere presenti nel nostro paese.

Biblioteca Cecchini

Vedere riconosciute e valorizzate le rispettive lingue di origine è considerata un’esperienza importante, che rappresenta, per i bambini che crescono in situazioni di bilinguismo, il modo più efficace per favorire l’apprendimento dell’italiano e facilitare il loro complessivo percorso educativo, creando inoltre condizioni che favoriscono al tempo stesso i processi di integrazione nella società italiana delle famiglie straniere.

Tra gli oltre cento libri, suddivisi in sette distinte sezioni linguistiche che compongono la ricca bibliografia curata dall’AIB e messa in dotazione dei partecipanti al progetto (il cui “Presidio”, per la regione Friuli-Venezia Giulia è la Biblioteca per ragazzi di S. Vito), i volontari di Racconti… amo hanno potuto scegliere quelli più appropriati che, nella sede della Biblioteca di Cordovado, diverse mamme, appartenenti alle famiglie residenti nel circondario che provengono dal Brasile, dall’India, dall’Albania, dalla Nigeria, dalla Romania e dal Venezuela, sono state invitate a leggere ad alta voce, nella loro lingua d’origine, ai numerosi bambini, stranieri e italiani, che hanno preso parte ai due incontri di palazzo Cecchini.

Tutte le letture sono state sempre fatte in forma bilingue: nella lingua originale della storia narrata, da parte delle mamme, e di seguito nella versione in italiano a cura dei lettori di Racconti… amo. Particolarmente emozionante è stata – a sentire il resoconto dei due riusciti appuntamenti, fatto da Sabrina, che come responsabile della biblioteca ne ha curato direttamente l’organizzazione – l’esperienza della lettura fatta ad alta voce nella lingua Igbo, da parte di una mamma nigeriana, di una straordinaria favola ambientata nel suo paese.

La sua lettura è stata accompagnata dalla illustrazione animata della storia, fatta dai volontari di Racconti…amo, che a tale scopo si erano scrupolosamente preparati per tempo, andando a conoscere personalmente la mamma narratrice e a raccogliere direttamente da lei i consigli e le indicazioni necessarie a una migliore rappresentazione del racconto.