L’importanza del vaccino

Contestualmente alla pubblicazione, sulla propria pagina Facebook, degli aggiornamenti periodici sull’andamento dei contagi da Sars-Cov-2 in paese, il Comune di Cordovado ha sistematicamente rinnovato ai concittadini l’invito a vaccinarsi. Si tratta di un invito che ci sentiamo di sottoscrivere. Dati e studi da tutto il mondo stanno evidenziando i benefici dei vaccini, in termini di: riduzione del rischio di contagio, per sé e per gli altri (inclusi i più deboli e chi non può vaccinarsi); protezione dalle forme gravi di infezione, e quindi di ospedalizzazioni o peggio; contenimento della Covid-19; manifestazione di varianti del virus.

Il tutto a fronte di un’incidenza davvero ridotta di eventi avversi (il settimo rapporto AIFA sulla sorveglianza dei vaccini Covid-19 in Italia, pubblicato il 26 luglio, è chiaro al riguardo). Poi, certo: nessun vaccino consente una protezione individuale efficace al 100%, però, in generale, impedendo la circolazione del virus un vaccino consente di proteggere con efficacia una comunità, se tutte o la stragrande maggioranza delle persone sono vaccinate. Come del resto è accaduto con altre malattie contagiose quanto o più della Covid-19, patologia subdola che può attaccare diversi organi e avere strascichi anche lunghi. Insomma, lo scopo delle vaccinazioni è in primis quello di ridurre l’impatto della malattia, sia in termini di nuove infezioni, che di forme gravi. Per cercare di porre fine alla pandemia e ai suoi perversi effetti non solo sanitari, come le chiusure. È un tema di salute pubblica, anche al fine di evitare i costi sociali del non vaccinarsi: non ammalarsi di Covid vuol dire lasciare libere risorse sanitarie – medicinali, posti letto ospedalieri, tempo del personale – che possono essere impiegate anche per la cura di persone con altre patologie.