Biblioteca, numeri più che lusinghieri anche nel 2020

Nel 2019 la biblioteca di Cordovado ha raggiunto il massimo storico di 9981 prestiti, con una media annuale nel triennio 2017-2019 di 9623 prestiti. Nel 2020, nonostante i problemi della pandemia, che hanno imposto la chiusura totale dal 9 marzo al 18 maggio, seguita da aperture con accessi contingentati post lockdown del trimestre maggio-luglio e successiva chiusura con modalità prenotazione-asporto esterno, tuttora in atto, si è registrato un totale prestiti pari a 7819 (di cui 7245 informatizzati, 310 cartacei e 264 riserve). 

Considerata la chiusura totale di 70 giorni (e quindi 295 su 365 giorni attivi), il dato andrebbe corretto a 9.674. Il calo di prestito si manifesta nella lieve misura del 3% se riferito al 2019, mentre è addirittura apprezzabile un piccolo incremento (+51 prestiti) in comparazione alla media 2017- 2019. 

Si riportano qui di seguito alcune statistiche di dettaglio sul servizio erogato nel 2020. Per quanto riguarda la distribuzione dei prestiti per fasce d’età dei lettori, i più piccoli (0- 10 anni) hanno fatto registrare un quarto dei prestiti totali (25%), mentre il 16,5% dei prestiti è attribuibile alla classe 10-20, il 6,5% alla classe 20-40, il 21,5% alla classe 40-60 anni. Infine, gli over 60 esprimono il restante 30,5%. 

In riferimento alla provenienza, i lettori di Cordovado hanno coperto il 44% dei prestiti forniti dalla biblioteca, quelli residenti nel comune di Sesto al Reghena il 39,5%, e poi via via quelli di Morsano (8%), Gruaro (3,5%), San Vito (2,5%), Teglio Veneto (1%), Portogruaro (1%), e un residuale 0,5% da altri comuni. 

Le lettrici (76% dei prestiti) hanno complessivamente sopravanzato i lettori (24%), mentre le tre categorie professionali maggiormente rappresentate sono state quelle dei pensionati (19% dei prestiti), degli studenti di scuola primaria (17,5%) e degli impiegati (11,5%). A seguire, studenti delle scuole superiori (9%), studenti di scuola media (8%), casalinghe (7,5%), bambini in età prescolare (7%), professionisti (5,5%), insegnanti (5%) e operai (4,5%). 

I giorni della settimana di maggior frequenza sono stati il sabato (24% dei prestiti) e il martedì (23%), mentre i mesi in cui si è ricercata di più la lettura sono stati luglio (12,5%), novembre (12%) e settembre (11%). 

In definitiva, si può rilevare come la biblioteca di palazzo Cecchini, anche con una modalità di prestito necessariamente emergenziale, condotta seguendo le prescritte regole del distanziamento sociale e dei protocolli di sicurezza, si sia confermata punto di riferimento per la vasta e affezionata platea di lettori pure nell’anno della pandemia.