Il ritorno della festa del rosario

Pubblicato in Cronaca

È stato un ritorno gradito, all’insegna di una tradizione e con tutte le precauzioni e le misure richieste dalla situazione sanitaria, quello della Festa della Madonna del Rosario.

Inizialmente organizzata dal nuovo direttivo della Pro Cordovado per l’11 ottobre, prima domenica dopo la ricorrenza religiosa (7 ottobre), è stata rinviata per maltempo alla domenica successiva. 

Ricco il programma, con intrattenimenti per famiglie e bambini. In mattinata, l’apertura (per l’intera festa) degli stand enogastronomici e del mercatino, con le bancarelle di oggettistica e prodotti dell’artigianato, e l’esibizione del gruppo Sbandieratori di Cordovado. La prima parte del pomeriggio è stata dedicata ai piccoli. Quelli dai 10 anni in su hanno potuto iscriversi a un laboratorio di bandiere e tamburi, per provare l’emozione di sventolare a regola d’arte e rullare sulla percussione. Poi, per tutti, le animazioni allestite da Le Feste di Carlotta, con altri laboratori, giochi e sculture di palloncini. Quindi, spazio ai numeri di magia del Mago Vu, e allo show musicale di giovani artisti: la pianista Claudia Ventoruzzo, il cantante Elios, la cantante Stella Giavedoni. Conclusione in serata, con le castagne e l’atteso spettacolo di fuochi artificiali (l’ultima volta nel 2014), ad illuminare il cielo autunnale. 

In parallelo, a palazzo Cecchini si è tenuta la mostra d’arte curata dal Gruppo Artisti di Cordovado in memoria di Angelina Marzotto, Dante Sclabas e Franco Daneluzzi. Un’iniziativa meritoria e suggestiva, che ha visto esposte oltre alle pitture e alle sculture degli artisti recentemente scomparsi anche le opere degli altri componenti del gruppo. 

“Abbiamo puntato su questa festa, che intendiamo portare avanti anche in futuro, per riprendere una tradizione – commenta Daniele Rizzetto, presidente della Pro – tanto più che a causa dell’emergenza Covid né Sapori in Borgo né il Palio si sono potuti tenere. Il Dpcm di ottobre ha in parte limitato l’organizzazione, ma come direttivo siamo rimasti contenti e orgogliosi: è stata una bellissima giornata che i visitatori hanno apprezzato, specie le iniziative per i bambini. I fuochi d’artificio hanno dato un po’ di morale, in un periodo difficile, ed è il segnale che ci siamo. È stato anche il nostro primo evento, ora c’è l’intento di migliorare. Al riguardo, il direttivo è aperto a nuovi ingressi: se qualcuno è disponibile a dare una mano, lo attendiamo a braccia aperte”.