Medico di base, la soluzione di fa attendere

I passi avanti sulla possibilità di ottenere un medico di base a Cordovado dopo il pensionamento del dottor Alfio Rinaudo sono stati fin qui – primi di agosto – minimi.

L’Azienda Sanitaria ha identificato come zona carente l’ambito territoriale di Cordovado-Sesto-Morsano, ma ancora non ci sono state nomine dalle graduatorie, probabilmente dati i necessari tempi tecnici-amministrativi. Per decreto aziendale il nuovo medico si insedierà a Bagnarola, nella speranza che opti di ricevere i pazienti anche a Cordovado in alcune giornate. Ma su quest’ultimo aspetto avrà libera scelta e nessun obbligo. Nel frattempo, il gruppo consiliare “Patto per Cordovado” ha proseguito nell’iniziativa di sollecitare una soluzione al problema e porre fine ai disagi.

Prima dell’emergenza sanitaria era stata avviata una raccolta firme alla quale avevano aderito oltre 300 persone. “Ora stiamo pensando a come continuarla, date le normative anti-Covid”, spiega il capogruppo Gianfranco Barei. “Di recente – continua – abbiamo incontrato la sindaco e il capogruppo di maggioranza, che metterebbero a disposizione gli spazi comunali per fare firmare le persone. Ma siamo rimasti particolarmente delusi perché, di fronte ad una nostra proposta di condividere un percorso, la sindaco e la maggioranza si sono rifiutati di sottoscrivere la petizione.

Stanno continuando nei loro intenti amministrativi, contattando le varie sedi istituzionali, ma il risultato finora è stato assolutamente deludente. Ci dispiace, questo atteggiamento, perché il problema del medico non è un problema della maggioranza o della minoranza, ma dei e per i cordovadesi. Speravo in un’azione più incisiva, congiunta, che desse un segnale concreto alla comunità. Abbiamo incontrato anche i sindacati, che condividono le nostre preoccupazioni. Dobbiamo inoltre incentivare il medico a venire, e sarebbe opportuna una locazione gratuita per l’ambulatorio”.