La valigia delle idee

La valigia delle idee, attività e progetti, preparata con cura dalle insegnanti per l’anno scolastico 2019/2020, è purtroppo rimasta con metà del bagaglio tristemente chiuso al suo interno. A causa dell’emergenza Covid si sono potute svolgere infatti solo le attività previste per il primo quadrimestre.

La prima di queste ha visto protagonisti gli alunni di quinta che, in collaborazione con la Scuola Secondaria, hanno partecipato con letture ed esecuzione di canti patriottici, alla cerimonia di commemorazione dei Caduti presso il monumento.

Il progetto cultura, solitamente della durata dell’intero anno scolastico, si è svolto in parte, da ottobre a febbraio. Questo progetto ha visto il coinvolgimento del Gruppo artisti Cordovado per la realizzazione di un presepe da esporre presso il Duomo antico di Cordovado e iscritto al concorso Presepi in Villa FVG, della biblioteca civica di Cordovado per i laboratori di lettura del progetto regionale “Crescere leggendo”, del servizio interbibliotecario Tagliamento Sile, di cui fa parte la biblioteca civica del paese, che in collaborazione con la cooperativa Damatrà, ha realizzato il laboratorio “La tribù che legge” (con le classi terze della scuola secondaria di I grado di Cordovado e la classe 1^ della primaria); per le classi 4^ e 5^, il laboratorio “Sparks, storie per far scoccare le scintille”, sempre nell’ambito del progetto Crescere leggendo. Per gli alunni delle classi 3^ e 4^ con il poeta Giacomo Vit, mentre per quelli di classe 5^ con il poeta Piero Ostan, sono stati attuati percorsi di scrittura creativa per la realizzazione da parte ciascun alunno, di una o più poesie per la partecipazione al Concorso Premio Poesia di Teglio Veneto.

Si è svolta, a dicembre, per tutte le classi, la visita guidata e laboratorio artistico, alla mostra del pittore cordovadese Luigi Duz, allestita a palazzo Cecchini. Ogni intervento ha mirato all’accrescimento della motivazione allo studio e all’innalzamento del successo scolastico, oltre che ad un miglioramento nell’ascolto e comprensione e all’arricchimento artistico e culturale, previsti nel Curricolo d’istituto.

La scuola ha aderito anche quest’anno al progetto regionale “Movimento in 3S” e al progetto nazionale Coni-Miur “Sport di classe”, all’interno del proprio Programma di Offerta Formativa, rispettivamente con le classi seconda, terza, quarta e quinta. L’esperto è stato in grado di coinvolgere ed includere tutti gli alunni con attività motorie e sportive, come un momento di benessere fisico e psicologico.

L’inserimento della figura del Tutor sportivo (insegnante di educazione fisica), per l’attività di movimento, come educazione generale e globale, è stata motivante, arricchente e inclusiva. Tutti gli alunni sono stati coinvolti con attività motorie e sportive, come un momento di benessere fisico e psicologico. Purtroppo i progetti si sono interrotti per l’emergenza Co-vid-19. Durante il lockdown sono stati inviati dagli istruttori di Sport di classe e Movimento 3S diversi video con giochi da fare in casa e in giardino. I video sono stati poi inoltrati ai bambini. È stato indetto un concorso nazionale per incentivare gli alunni a creare un elaborato creativo da spedire alla Federazione.

Durante il primo quadrimestre le classi terza, quarta e quinta avevano predisposto tutto il materiale previsto per la partecipazione al progetto “Opera domani – Rigoletto. I misteri del teatro” a cura del teatro Verdi di Pordenone, che come ogni anno vede gli alunni non solo spettatori, ma anche protagonisti impegnati ad interagire con artisti ed orchestra. Anche questa attività, programmata per il mese di marzo, è stata annullata.

L’ultimo momento che ha visto gli alunni di tutte le classi riuniti insieme è stato lo spettacolo del clown Crostino, offerto dai genitori per festeggiare insieme il carnevale. Dopo l’interruzione prevista dal calendario scolastico per questo periodo, le lezioni si sono fermate: quella che sembrava essere inizialmente solo una sospensione, si è via via trasformata in una chiusura totale e le lezioni in presenza si sono fermate. Fin dai primi giorni le insegnanti si sono attivate per stabilire un contatto con i propri alunni, attraverso diverse modalità, che se all’inizio potevano essere intese come un momento da superare al più presto, col passare dei giorni sono diventate la normalità, e proprio per questo motivo sono state arricchite e perfezionate dalle insegnanti in modo tale da non far mancare nulla agli studenti.

I contatti scuola-famiglia si sono dunque rafforzati e la collaborazione è divenuta fondamentale, dovendo le famiglie accompagnare e supportare i propri figli, soprattutto i più piccoli, durante questo percorso. La didattica a distanza ha così inevitabilmente sostituito quella in presenza. Se da un lato la modalità operativa intrapresa ha consentito di progredire nell’acquisizione delle conoscenze da parte degli alunni, per contro, ha evidenziato l’importanza della didattica in presenza basata sull’aspetto emotivo e relazionale, fondamentale per la costruzione e l’arricchimento del sapere.