La didattica a distanza

Durante il periodo di emergenza sanitaria si è spesso sentito parlare di Didattica a Distanza ma cosa significa esattamente e come è stata vissuta dalla scuola e in particolare dall’Istituto Comprensivo di Cordovado?

Con Didattica a Distanza s’intende una modalità di didattica che permette a studenti e insegnanti di proseguire il percorso di formazione e apprendimento anche se fisicamente distanti grazie all’utilizzo di dispositivi connessi via internet. Concretamente i docenti, utilizzando la Didattica a Distanza, hanno potuto scegliere se “raggiungere” i propri studenti con lezioni online attraverso piattaforme per la videoconferenza oppure lezioni asincrone, ossia attraverso video registrati.

Nel periodo compreso tra marzo e maggio 2020 l’I.C. di Cordovado ha effettuato quattro diversi monitoraggi (pubblicati nel sito dell’Istituto Comprensivo): il primo è stato compilato dai docenti di tutti gli ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo nel primo periodo di emergenza Covid-19; il secondo nasce dall’esigenza di rilevare le necessità di de- vice degli alunni della scuola primaria e secondaria ed è stato compilato dai genitori; il terzo è dedicato ai genitori per una valutazione qualitativa della Didattica a Distanza in tutti gli ordini di scuola; il quarto rivolto a tutti gli alunni e in particolare alla raccolta delle loro emozioni. I dati del primo monitoraggio mostrano che almeno il 90% degli insegnanti ha utilizzato la Didattica a Distanza e che molte classi tra infanzia, primaria e secondaria hanno partecipato. Il secondo monitoraggio è stato fatto al fine di garantire la possibilità di seguire le lezioni a tutti gli studenti, a seguito del quale l’Istituto Comprensivo e la Protezione Civile si sono messi all’opera per fornire ai ragazzi i device della scuola in comodato d’uso.

Il terzo e il quarto monitoraggio sono forse i più interessanti, per quanto riguarda l’infanzia i dati mostrano che: non risulta un eccessivo carico di compiti; non essendo presente ancora un piano digitale per l’Infanzia si rileva, in questo ordine di scuola, un consistente uso delle tecnologie a supporto della Didattica a Distanza; i materiali prodotti dai docenti sono un supporto notevole; i docenti sono stati molto disponibili. Per quanto riguarda la primaria: la funzionalità delle attività didattiche proposte è da migliorare; in due mesi non è stato possibile stravolgere l’abitudine dei bambini con un eccessivo uso di tecnologie; la scelta dell’I.C. è volta alla gradualità.

Per quanto riguarda la secondaria: la partecipazione degli alunni è stata notevole; più che l’uso delle tecnologie, ci sono stati dei problemi di connessione alla rete internet e ci sono state difficoltà organizzative degli alunni rispetto al lavoro scolastico. Nello specifico, il quarto questionario rivolto ai bambini e ai ragazzi pone la sorpresa e la tristezza al primo posto fra le emozioni provate.

Nel complesso, la Didattica a Distanza è sicuramente una novità ed è stata uno stimolo per tutti, insegnanti, alunni e genitori verso un nuovo approccio tecnologico e sarà una modalità utile che potrà essere integrata alla didattica classica ma non certo sostituirla. Ciò che manca è proprio il rapporto umano sia tra insegnante e alunno sia tra compagni di classe ma anche tra colleghi di lavoro, tra docenti e genitori e tra tutto il personale scolastico. Le tecnologie accorciano le distanze ma non sostituiscono le persone.

Kim Maddalena Nguyen