I rischi da non sottostimare

Negli ultimi anni è aumentata l’attenzione che istituzioni, aziende e organismi professionali hanno dedicato ai temi della gestione e del controllo dei rischi.

Gestire il rischio significa guardare al futuro, ipotizzando quali eventi potenziali e incerti potrebbero accadere, stimando quanto essi siano probabili e il loro impatto, in modo da individuare anticipatamente pos- sibili contromisure. Inoltre, un’accurata gestione del rischio impone di valutare i possibili fattori di rischio secondo una visione d’insieme, date i legami esistenti tra gli eventi.

Nonostante questa crescente consapevolezza, il propagarsi inatteso dell’epidemia di Covid-19 ha evidenziato carenze a livello globale, da parte degli attori del sistema socio-economico, nelle attività di prevenzione del rischio, costringendoli ad adottare iniziative reattive, spesso conseguenti al manifestarsi agli eventi, invece che ex-ante, e talvolta messe in atto in modo disordinato, secondo tempi e urgenze scanditi dall’evoluzione dell’emergenza.

La diffusione del virus ha agito come uno stress test che ha messo in luce le fragilità del sistema in ogni ambito della vita sociale (sanitario, economico, dell’istruzione, religioso, artistico-culturale, sportivo, familiare), delle quali in precedenza non c’era percezione. Con le tragiche conseguenze che conosciamo. E oggi, mentre molti governi nel mondo hanno allentato le misure restrittive e ciascuno di noi ha riassaporato il senso di libertà e la voglia di vivere la vita di sempre, è in parte rimessa al cittadino la responsabilità di calcolare il rischio delle proprie azioni. Diventa pertanto essenziale non sottostimarlo.

Continuare a pensare a quanto accaduto nei mesi scorsi. Da qui la centralità, in questa fase, del mantenere comportamenti prudenti. Tra i quali l’uso della mascherina. In un articolo sul quotidiano online Il Post, il giornalista Francesco Costa sottolinea come indossare la mascherina in epoca di coronavirus sia paragonabile a mettersi il casco per chi è alla guida su due ruote. In sintesi: così come il casco è utile sulla moto, ed è importante metterlo, la mascherina è utile nei luoghi che possono favorire la trasmissione del virus, ed è importante indossarla per mitigare il rischio di contagio. Un paragone azzeccato.

Antonio Costantini