È Rossana

Il 10 luglio è stato ufficialmente presentato nel corso di una serata organizzata in arena di palazzo Cecchini a Cordovado il libro “È Rossana, diario di una vita con il mio angelo” di Maria Teresa Innocente, la mamma della nostra giovane compaesana Rossana Milazzo, scomparsa nel 2018 all’età di 26 anni a causa di un tumore cerebrale.

Un evento pieno di riflessioni, quello condotto dal presidente del Circolo Culturale “Gino Bozza”, Dario Bigattin. I pensieri dell’ospite Sabina Fadel, giornalista del Messaggero di Sant’Antonio, arricchiti da numerosi riferimenti e citazioni letterarie, permettono di rappresentare allo spettatore la figura e la personalità di Rossana in particolare attraverso il suo rapporto con il paese e con l’amato sport: la pallavolo.

Gli interventi sono stati intervallati dalle suggestive letture di Marta Capponi, che ha interpretato alcuni estratti del libro, e dal pianoforte suonato da Mario Milazzo, il papà di Rossana, che ci trasmette le sue emozioni attraverso una selezione di brani immersivi ed avvolgenti. In chiusura è Maria Teresa a spiegare le motivazioni che l’hanno fatta diventare scrittrice: quel desiderio di perpetuare i ricordi con Rossana e di trovare il significato delle innumerevoli “mattine dopo” vissute dopo che la figlia l’ha lasciata.

“È Rossana” è tante cose: è il diario del rapporto speciale tra una madre e una figlia, costellato di momenti condivisi, difficoltà superate, obiettivi raggiunti, gioie, incomprensioni, distanze e riavvicinamenti. È anche la testimonianza di un genitore che ha subito una tragedia contro natura, che non esiste nemmeno sul vocabolario. È un inno alla vita: quella nuova e spensierata, quella della scoperte e delle consapevolezze, quella del dolore e della lotta per contrastarlo. Anche alla vita di chi resta, quella del dopo, quella del “mattino dopo” come dice Maria Teresa. Questo libro è la testimonianza di come il dolore non sia solo distruttivo: il non lasciarsi sopraffare dalla sofferenza, la volontà di rielaborare quell’inspiegabile assenza ha permesso ai genitori di onorare la vita della figlia attraverso il progetto dell’associazione “Il Dono di Rossana”, finalizzata al sostegno della ricerca scientifica sulla cura ai tumori celebrali.

“È Rossana” è da leggere soprattutto per lasciarsi ispirare dalla determinazione e dalla generosità dei protagonisti di questa vicenda. Per coloro che, come Rossana, hanno combattuto e stanno combattendo per la propria vita e il proprio futuro. Per i genitori che, come Maria Teresa, hanno subito il peggiore dei lutti e devono affrontare ogni nuovo giorno. Per chiunque abbia dati per scontati, almeno una volta, gli aspetti più semplici e irrilevanti della propria esistenza.