Gruppo di lettura, incontri sui temi sociali

Nel mese di gennaio in biblioteca si sono svolti due incontri particolari che hanno coinvolto il gruppo di lettura adulti, che solitamente si incontra con cadenza mensile nella sala Friuli per discutere, confrontarsi su un libro o un autore.

Questi due incontri che sono avvenuti a distanza di poche settimane hanno rappresentato modi diversi e originali di partecipare come gruppo di lettura e anche di concepirlo. La scelta di far intervenire e invitare persone esterne a presentare uno scritto o parlare di scelte importanti è stata voluta per il fatto di aprire il gruppo a nuove esperienze e alternare momenti legati solo ai componenti a momenti più ampi che diano input e movimento.

Questi interventi esterni sono stati apprezzati dai lettori, che si sono dimostrati interessati a conoscere realtà diverse. Il primo appuntamento è stato subito dopo la metà del mese e ha visto ospite un ragazzo di origine indiana, adottato da una famiglia pordenonese, Minaal Tomasella che ha presentato con il supporto di una sua amica, la Dott.ssa Chiara Sartori, un suo elaborato che ha scritto nell’estate scorsa dal titolo “E’ tempo di sognare”. In questo testo Minaal, un ragazzo di diciotto anni, racconta un suo sogno ambientato tra la terra d’origine, l’India e il Marocco. È un racconto dai toni forti e ricco di particolari che come spiegava Minaal riporta moltissimi ricordi di quando era piccolo, il più delle volte confusi ma che hanno sempre una vena di verità.

In questo elaborato, scritto molto bene e ricercato, il giovane scrittore riporta esperienze forti, probabilmente vissute quando era in India e traspare il desiderio di ritornare in quella terra, perché solo in quella terra certe paure, certi incubi potranno essere vinti e trovare pace. Minaal è un ragazzo molto maturo per i suoi diciotto anni e lo ha dimostrato dal suo racconto e dal modo in cui si è rapportato al gruppo di lettori e alle risposte che ha dato alle loro domande. Domande discrete ma precise a cui Minaal ha risposto in modo chiaro e semplice facendo trapelare quello che lui è, un ragazzo sensibile e alle volte timido ma con una forza da guerriero. Questo doppio atteggiamento rispecchia le sue parti di vita, gli anni duri e difficili vissuti in India e poi l’arrivo in Italia, dove ha trovato una famiglia con due genitori che gli stanno dando tantissimo affetto e soprattutto sanno rispettare i suoi tempi e le sue scelte.

Il 31 gennaio dopocena, orario insolito per gli incontri del Gdl, sempre in biblioteca c’è stato un altro importante incontro organizzato dall’associazione di volontariato “Il Noce” di Casarsa della Delizia che ha lo scopo di tutelare i minori in difficoltà familiare e intervenire nell’opera del disagio sociale. E’ stato un incontro di conoscenza sul tema dell’affido e i presenti a spiegare il progetto erano Anna Barbui, referente dell’associazione e una famiglia di genitori affidatari di Azzano X. Entrambi hanno portato e raccontato le loro testimonianze con l’intento di far comprendere e conoscere in modo chiaro e preciso cos’è l’affido, il suo significato, le sue finalità, il suo processo e mettere in luce l’importanza che può avere per un minore che si trova in situazioni più o meno gravi di disagio. Un genere di incontro insolito che ha suscitato tra i partecipanti interesse e curiosità a capire una realtà e possibilità di aiuto e di amore diversa ma importantissima, infatti si è sottolineato tantissimo da parte degli ospiti presenti la necessità sempre più alta di trovare famiglie disposte a fare questo percorso.

Il Noce realizza in supporto a questa scelta dei corsi di formazione sull’affido e chiunque sia interessato ad avere ulteriori informazioni possono contattare il 0434/870062 o scrivere all’indirizzo info@ ilnoce.it.