Un bilancio dei primi otto mesi

Dopo le elezioni amministrative dello scorso maggio, riprendono, da questo numero del giornale, le interviste ai consiglieri comunali eletti per la prima volta. Ad inaugurare la serie, il candidato sindaco e capogruppo di minoranza Gianfranco Barei.

Gianfranco Barei ha 45 anni, vive a Cordovado dal 2009 ed è padre di due figli. È sposato con Lisa, infermiera del pronto soccorso di San Vito. Dal 2017 lavora per il NUE112, precedentemente è stato autista di ambulanza a San Vito per 12 anni.


Perché si è candidato in amministrazione?

“La decisione l’ho presa dopo l’esperienza come rappresentante di classe e vicepresidente del consiglio d’istituto di Cordovado, con il desiderio di essere utile alla mia comunità. In vicinanza allo scadere del mandato amministrativo mi sono candidato con un gruppo di persone e all’interno del gruppo sono stato scelto come candidato sindaco”.

Un bilancio dei primi otto mesi di amministrazione come minoranza.

“Positiva come esperienza di relazione, e come capogruppo di minoranza bilancio positivo. Sto lavorando su diversi fronti: abbiamo presentato 6 interrogazioni, un emendamento votato all’unanimità da tutto il consiglio e una mozione dove chiediamo l’impegno del Comune per poter assumere due dipendenti nuovi, visto che dalla relazione del segretario comunale c’è spazio per assumere”.

Qual è l’ambito di suo maggiore interesse in amministrazione?

“L’ambiente e l’urbanistica sono i punti più interessanti per me. Sono poi interessato al lavoro del Comune in sé e anche agli affidamenti dei lavori. Di fatto controllo le scelte amministrative della maggioranza e controllo che le promesse elettorali che la maggioranza ha fatto siano messe in pratica”.

Aspetti positivi e negativi della politica della maggioranza vista dalla minoranza.

“C’è una visione amministrativa lontana dalla nostra, per poca progettualità, a parte l’ordinaria amministrazione e i lavori di rifacimento stradale. Ad esempio, il problema Salgaim è ancora in sospeso, e la fibra ottica è stata rinviata a data da definire; quindi secondo noi sono state demandate ad altri soggetti le decisioni sui tempi di attuazione di questi interventi. Per quanto riguarda il nuovo parcheggio invece è un progetto che per noi è dubbio come rapporto costo/beneficio. Secondo noi i 600000 euro per 70 posti auto (di cui 400 mila dal comune e 200 mila dalla regione) potevano essere investiti in un altro modo in quanto per noi quel parcheggio per accedere al centro risulta poco necessario per il paese. Come nostre proposte di minoranza rimaniamo legati a tutti i progetti esposti nel nostro programma elettorale.

Per noi è interessante l’istituzione di una Commissione Ambiente, sia per il problema della Salgaim che per coordinare le varie questioni legate appunto all’ambiente: su questo aspetto c’è stata disponibilità dalla maggioranza ma il cammino è ancora lungo”.

Quali progetti personali ha attualmente?

“Sto studiando il diritto amministrativo, le leggi in stretta relazione con le attività del comune, come il testo unico degli enti locali; lo faccio sia per le attività di amministratore ma anche per formazione personale”.