Una giornata nel nome di Gino Bozza

Sabato 6 ottobre è stata una giornata dedicata a Gino Bozza (1899- 1967), la straordinaria figura di scienziato e docente universitario che a Cordovado è sempre stato molto legato.

A lui sono dedicati infatti una via del paese, il circolo culturale, che nel 2018 ha compiuto 50 anni di vita associativa, e la biblioteca civica. Nell’arena estiva di palazzo Cecchini è stato ora installato, a opera dell’amministrazione comunale, un busto realizzato alla fine degli anni Sessanta dall’artista Luigi “Gigi” Duz che la famiglia dello stesso ha donato alla comunità. Presenti all’evento i nipoti del professore, Giorgio e Marina Marrubini, con i loro figli che hanno scoperto il monumento, dopo la benedizione di don Guido Parutto e l’intervento del sindaco Francesco Toneguzzo.Poi, nel salone della biblioteca di palazzo Cecchini si è tenuta una conferenza intitolata “Gino Bozza, ingegnere e umanista” del professor Claudio Camponogara del Politecnico di Milano, intervenuto alla giornata cordovadese anche in rappresentanza del Rettore e del Prorettore Federico Bucci.

Successivamente, con l’introduzione di alcune letture tratte dagli scritti di Gino Bozza, realizzate da Stefania Nardini e Daniela Civiero, è stato presentato il libro “Gino Bozza. Lo scienziato umanista”, curato da Dario Bigattin. Nell’occasione la famiglia Marrubini ha comunicato il progetto di promuovere alcune borse di studio dedicate alle eccellenze matematico-scientifiche del nostro Istituto scolastico comprensivo nel nome di Gino e Marialuisa Bozza.

La giornata si è conclusa nel pomeriggio con tre visite guidate in palazzo Bozza-Marrubini in castello, curate dalla guida turistica Mariangela Flaborea, che ha sviluppato un interessante percorso storico-artistico con alcune annotazioni riguardanti la figura dello scienziato Bozza che nel palazzo è stato presente in molti momenti della sua vita.