Incontro artistico culturale: indipendenti artisti per il palio

Sabato 2 settembre si è inaugurata nelle sale di palazzo Cecchini la mostra del gruppo “Indipendenti”.

Il tempo decisamente inclemente aveva fatto temere il peggio, ma nonostante la pioggia battente, si è presentato un folto pubblico che ha apprezzato le opere presentate.

La mostra patrocinata dal Comune di Cordovado, dall’Associazione Borghi più Belli, dalla Pro Cordovado, dal Circolo Culturale Gino Bozza e dalla Caritas, ha presentato i lavori di un gruppo di artisti che operano in zona. L’apertura è stata effettuata dalla rappresentante del Circolo Bozza, Sabina Vegnaduzzo, e dalla rappresentante dell’Amministrazione comunale Claudia Infanti.

Perché “Indipendenti”? Risponde Paola Bolognesi, che presentando il gruppo precisa: “primariamente per rendere omaggio agli artisti che non furono ammessi al Salon (gli Impressionisti), e perché i componenti del gruppo non si riconoscono in un unico stile. Nel presentare le opere, ha ricordato che Zola in un articolo sulla corrente degli Impressionisti, affermò: “…l’opera d’arte non deve piacere, deve mostrare energicamente l’individualità dell’autore”. Questa ricerca è una componente che anima gli autori presenti.

Gli artisti: Isabella Passalacqua, ideatrice del gruppo, ha presentato disegni a china e lavori ad olio che rappresentano la campagna romana e scorci di Roma, città da cui proviene e che rimane nel cuore dell’autrice. I lavori di Francesco Fiorido, che con Isabella ha ideato il gruppo, si distinguono nettamente in quanto sono sia opere astratte in cui accosta in modo molto personale colori saturi, che lavori del genere metafisico in cui possiamo riconoscere Cordovado e San Vito al Tagliamento. Giorgio Rocco si rifà alla natura, la sua rappresentazione è molto individuale, usa toni di colore molto freddi, quasi onirici. Carla Camporini, presente con un’unica opera, ci fa conoscere la sua vecchia Milano dei Navigli, e il suo stile potremmo avvicinarlo allo stile figurativo moderno. Le opere di Paola Bolognesi, ancora alla ricerca di un suo modo di rappresentarsi, sono disegni, collage, opere astratte. Ospite del gruppo Saverio Martin, i cui lavori rappresentano la pianura friulana nel vario avvicendarsi delle stagioni, una campagna aulica, sognata, quasi rimpianta. La mostra è stata allestita con il contributo di Ilaria Tosini, mentre Aurelia Mardero ha pensato e organizzato il buffet.

La concomitanza del Palio ha favorito una grande affluenza di pubblico, anche straniero, ospiti francesi e tedeschi, ed è stata una importante vetrina. L’affluenza è continuata nelle aperture successive, suscitando molti consensi.

Fra i numerosi visitatori gli ospiti francesi di Chouzy sur Cisse, cittadina che ha sottoscritto un patto di fratellanza con Cordovado, che hanno espresso il desiderio di instaurare uno scambio di artisti. Sono intervenuti, graditissimi, numerosi e bravi artisti locali, tra cui Dante Turchetto, gli autori hanno ricevuto molti complimenti.

Inoltre, Lauro Nicodemo ha effettuato un servizio televisivo su Media 24 e Paolo Del Frè ha auspicato future collaborazioni con San Vito. Gianni Tosini ha curato le fotografie. L’augurio degli autori è di proseguire questa esperienza con rinnovata passione, e a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione va il ringraziamento e la speranza di accogliere nuovi autori.

P. Bol.