Madonne del latte in mostra

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“Astro incarnato nell’umane tenebre” è il titolo della mostra allestita in palazzo Cecchini per la festa del Rosario, curata dal prof.

Roberto Castenetto e da Erika De Bortolo Mel. Organizzata dal Circolo culturale Gino Bozza e Biblioteca civica, in collaborazione con l’associazione Del Noce di Pordenone, il Comune di Cordovado, la Parrocchia di Sant’Andrea, con il patrocinio della Regione FVG e del Museo Diocesano di arte sacra, è rimasta aperta dal 1 ottobre al 5 novembre.

Constava di due diverse sezioni: una dedicata alla Madonna del latte, un percorso tra pannelli con immagini di Madonne e apparati esplicativi. Circa sessanta i soggetti rinvenuti in Friuli dove i santuari più frequentati sono proprio quelli dedicati alla Madonna del latte, come a Cordovado dove giungevano in lunghe processioni fedeli anche dalla Lombardia. L’acqua è strettamente legata alle Madonne del latte, realizzate lì dove essa scorre e simbolicamente libera il latte. La carenza di latte per le madri era un tempo oggetto di sventura, di pericolo di vita per i neonati. Sono ben cinque le Madonne del latte presenti a Cordovado, una tematica molto importante anche teologicamente a sottolineare l’aspetto umano di Cristo. Altrettanto importante è anche l’altra sezione della mostra, dedicata a una ricerca di immagini eucaristiche mariane, stretto legame tra la simbologia eucaristica e mariana. L’immagine del volto di Cristo sul petto della Vergine assume un chiaro significato eucaristico dopo il miracolo di Bolsena del 1264 e la promulgazione da parte di papa Urbano IV dell’istituzione della festa del Corpus Domini.

In occasione della mostra, sabato 14 ottobre, nella sala civica della biblioteca si è tenuta un’affollata conferenza dello storico prof. Fabio Metz sul tema “Dal capitello dell’apparizione al santuario della Beata Vergine di Cordovado”.