Lettera da Eleonora

Pubblicato in Lettere

Voglio dirvi una cosa. Voglio farlo per tutte quelle volte che siamo rimaste zitte, Donne.

E voglio farlo su un pezzo di carta che entri in tutte le case. Perché chi legga abbia gli occhi sporchi della realtà che spesso bianche pagine, forse vergognose, si rifiutano di raccontare.

Ora è novembre, il 25: giornata contro la violenza sulle donne. E tra poco sarà marzo, poi maggio. Mesi. Mesi che passano di giorno in giorno, come il segno sul viso che riceve una mamma, una sorella, una figlia. Un regalo da parte di qualcuno che si crede più forte perché grida e mangia di più, perché è più alto o grosso, ed è una bestia. Io voglio che voi sappiate che solo le donne che non si vergognano di questi regali, solo le donne che hanno il coraggio di piangere e parlare, solo loro saranno il futuro della lotta contro analoghi e femminicidio. Non quelle che si fanno specchio della donna angelo che le prende e basta. Non quelle che ridacchiano a grottesche battute volgari. Non quelle che si pavoneggiano nei loro salotti come brave galline da uova.

RICORDATE: noi portiamo la vita dentro di noi. Siamo il futuro per definizione. NOI nutriamo una creatura appena nata, e solo noi la educhiamo al rispetto verso le altre donne, facendoci rispettare da padri, mariti, amici o compagni. Mamma, ti voglio bene perché hai avuto il coraggio di DARE UNA VOCE, di mostrare i lividi e le ferite. Sei la Donna migliore, perché hai insegnato a tua figlia ad essere una Donna.

Grazie, mia guerriera.

Tua Eleonora