Partecipazione in crescita alle attività estive di Suzzolins

Nelle prime due settimane di agosto, per sei giorni, si è svolta come da tradizione la “Sagra del Lengâl” a Suzzolins (nella foto, lo staff). Quest’anno c’è stato un aumento del 5-6% di presenze rispetto all’anno precedente: un risultato senz’altro positivo, per gli organizzatori della Pro Suzzolins, nonostante il maltempo abbia parzialmente rovinato alcune serate.

Quest’anno la Pro ha puntato al miglioramento della qualità dei piatti offerti, in particolare sugli affettati misti, poiché ha avuto modo di proporre un prodotto casalingo e certificato. Novità anche per quanto riguarda la salsiccia, prodotta seguendo una ricetta contadina degli anni ’50, e il frico, proposto anche in una variante alle erbe. Tutte queste prelibatezze hanno affiancato il piatto principe, il più gettonato, quello da cui la sagra prende il nome: il lengâl, che nella serata del 12 agosto è andato esaurito già alle 21.30.

Un altro rinnovamento, che ha attirato numerosi visitatori, è stato fatto nella scelta dei gruppi musicali, in quanto si è cercato di dare spazio alle musiche di nuova generazione. Enorme successo ha avuto in chiusura, il 15 agosto, l’esibizione degli Exes che ha richiamato numerosi fan da Friuli e Veneto.

Altro appuntamento fisso dell’estate di Suzzolins è stata l’Estate Ragazzi, tenutasi nelle mattine dal 3 al 22 luglio. Anche quest’anno l’iniziativa ha rilevato un numero molto consistente di iscrizioni, circa 130, provenienti da 10 comuni limitrofi. Per la prima volta, quest’anno, sono state parecchie le famiglie che hanno contattato direttamente la Pro Suzzolins per avere informazioni. Come sempre l’impostazione è stata quella di allestire dei laboratori per lo svolgimento di svariate attività artistiche e manuali, sotto la sorveglianza di adulti e giovani volontari. Importante segnalare il consistente numero di questi ultimi, ben 52. Tutti i partecipanti hanno dimostrato molta responsabilità ed impegno, e i volontari hanno ben saputo coordinare le varie attività sotto la direzione di Catia Braida, operatrice della cooperativa Itaca. Il Grest si è concluso con uno spettacolo teatrale interamente organizzato e curato dai giovani animatori e dai bambini partecipanti, alla presenza di genitori e pubblico, a coronamento del lavoro il lavoro svolto durante le tre settimane.

Numerose sono le richieste delle famiglie per l’organizzazione di un Grest a tempo pieno e possibilmente includendo i bambini frequentanti la scuola dell’infanzia.

Filippo Zanin