Stalis, una passeggiata nell’arte e nella storia

In occasione del centenario della grande guerra mondiale Stalis è diventato luogo di memoria, dedicato al ricordo del coraggio e del valore delle donne durante il conflitto del 1915-18. Una realtà di cui si è parlato sempre poco e descritta attraverso una mostra pittorica dagli Artisti Cordovado, dedicata alle donne di quel periodo e di oggi.

La mostra è stata suddivisa in due sezioni. La prima, con “Pagine al Femminile“, ha parlato di dieci figure femminili attraverso otto poesie, la lettera di una madre e un documento: la crocerossina, la Canarina, la spia, la scrittrice, la contadina, la maestra, la prostituta, la cantante, la madre. La decima figura era dedicata al ricordo e valore di Maria Plozner Mentil, divenuta simbolo delle portatrici carniche, le “donne–soldato”, “armate solamente di gerla e di coraggio”, che fecero parte integrante del settore logistico del XII Corpo d’Armata della Carnia. Ognuna di queste figure è stata rappresentata nei dipinti con tecniche diverse.

Nella seconda sezione, con tema “Sempre donne”, le opere rappresentavano varie “questioni Femminili”: un modo per esplorare, attraverso l’arte, pregiudizi, luoghi comuni e fantasie che influenzano le azioni di uomini e donne.

La mostra è durata due mesi, luglio e agosto, e ha catturato l’interesse di molti visitatori che con curiosità, leggendo le poesie e ammirando i dipinti, si sono soffermati a riflettere sui contenuti della mostra. Parecchi hanno realizzato per la prima volta che durante la guerra le donne hanno avuto una grande occasione di emancipazione. L’assenza degli uomini, chiamati a combattere al fronte, costrinse la società civile ad affidare compiti maschili alle donne rimaste a casa, che quindi presero il posto dei loro mariti, dei loro figli e se la cavarono piuttosto bene. Talmente bene che risultò un po’ scomodo e destabilizzante ammetterlo.

Colgo l’occasione per ringraziare le artiste del gruppo: Rosellina Castellarin, Maria Grazia Gallo, Roberta Lando e Ilaria Petrussa, che nelle domeniche del 15 e del 22 maggio 2016 si sono rese disponibili a ripetere l’esperimento del Laboratorio intitolato “La meraviglia dei colori”, realizzato lo scorso anno e portato poi anche in molte delle scuole del nostro territorio e non. Il laboratorio, rivolto a tutti i bambini interessati ad usare i tradizionali pastelli, gli acquerelli e le meravigliose carte marmorizzate e pavonate, tecnica oramai sperimentata in questi due anni nelle scuole, ha attirato il loro interesse. Infatti, grazie anche a due domeniche di splendido sole i due laboratori, collocati all’esterno, sono stati frequentati da una trentina circa di bambini, curiosi di riprovare le tecniche apprese lo scorso anno. Mettersi a disposizione dei bambini per insegnare tecniche espressive e artistiche e trasmettere nello stesso tempo una “passione” è un gesto di grande generosità che arricchisce tutti.

Gli artisti ringraziano l’Assessore alla Cultura, Dott.ssa Stefania Fagotto, e il Sindaco di Gruaro per l’opportunità concessa anche per l’estate 2016. I Mulini per la loro storia e per l’ambiente circostante hanno un fascino particolare, tanto che le opere che si installano sembrano risentirne.

Angelina Marzotto