Ciao Giulietta, ci mancherai

Nella storia ci sono persone che legano indissolubilmente il loro nome al territorio in cui vivono e restano nel cuore della gente anche quando non ci sono più.

Carolina Maestrello, da tutti conosciuta come Giulietta, è stata una di queste, e la sua scomparsa a febbraio ha privato la nostra comunità di una persona che con la sua personalità e il suo carattere si è fatta conoscere e benvolere da molti.

Giulietta è stata per i cordovadesi sinonimo di calcio ed ha legato la sua vita a questo mondo, sia con i colori giallorossi della Spal, sia con quelli rossoneri. Fedelissima tifosa milanista, adepta del Milan Club di Cordovado, non perdeva una trasferta a San Siro per vedere i suoi beniamini.

Nella vita di paese ha partecipato attivamente alla fondazione di una squadra femminile locale e in seguito ha affiancato come custode del campo sportivo suo marito Franco.

Ha vissuto con grande passione le vicende calcistiche cordovadesi: memorabili sono le sue trasferte in giro per la provincia in pieno inverno con la sua vespa bianca e la gonna in jeans, per seguire le gesta dall’amata SPAL, dai pulcini alla Prima Squadra. Tutti i ragazzi che hanno giocato nei giallorossi negli ultimi trent’anni hanno avuto modo di apprezzare il suo tifo appassionato. Sempre pronta e disponibile, si prestava volentieri anche come guardalinee, il cui ruolo non la esentava dall’esprimere il suo punto di vista, spesso in contrasto con quello degli arbitri. Quando non ha più potuto svolgere questo compito e vivere le partite dal campo, ha continuato a dare il suo contributo dal banco della biglietteria all’ingresso dello stadio.

Sebbene negli ultimi tempi non riuscisse più a frequentare assiduamente il gruppo Spal, per la Società è sempre stata una presenza importante; la sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo, colmato però dai tanti bei ricordi che resteranno indelebili nella storia giallorossa.