Cordovado – Roma, giro d’Italia AVIS

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L’8 agosto da Cordovado (zona Castello) è partito il nuovo giro d’Italia AVIS, costituito da cinque tappe per un totale di circa 700 km, e nato da un’idea di Paolo Vernier.

Una decina i ciclisti partecipanti, con indosso mute AVIS, e al loro seguito una carovana di circa una ventina di persone, con un pulmino per il trasporto del personale e un furgone per la meccanica delle biciclette.

Prima del via il gruppo ha ricevuto la benedizione del parroco don Guido. All’incontro di partenza hanno presenziato anche l’ex parroco don Dario Roncadin e il sindaco Francesco Toneguzzo, entrambi in tenuta ciclistica, essendo appassionati della bici nonché legati ai colori AVIS.

I ciclisti si erano ben preparati in vista dell’impegno, e anche se solo una decina hanno partecipato al “giro d’Italia”, va ricordato che a Cordovado i ciclisti iscritti al gruppo AVIS sono più di sessanta, numero che continua a crescere. Spesso si vedono passare ciclisti con maglie AVIS sulle strade di ogni giorno, non solo a Cordovado ma in tutto il Friuli Venezia Giulia.

L’arrivo del giro era Città del Vaticano, in piazza San Pietro. Una volta giunti a Roma i ciclisti erano sfiniti, quasi senza fiato e forze, ma nessuno di loro avvertiva la stanchezza, più che compensata dalla gioia e dalla soddisfazione per l’impresa conclusa.

Dei ciclisti protagonisti della corsa due erano donne, Roberta Corazza e Manuela Favot, e c’era inoltre un settantacinquenne, Giovanni Versolato.

Si è trattato di un bel modo per veicolare i valori della donazione del sangue, ciò in cui il gruppo Avis Cordovado si distingue per assiduità ed efficacia, e al tempo stesso sensibilizzare la popolazione.