Tempo di elezioni

Il 25 maggio, assieme alle elezioni europee, i cittadini cordovadesi saranno chiamati alle urne anche per decidere chi guiderà il Comune per il prossimo quinquennio. Per la prima volta dal 1948, salvo sorprese dell’ultima ora (il termine per la presentazione è il 15 aprile), si profila un’unica lista di candidati all’elezione comunale: si tratta della lista civica Un futuro per Cordovado, guidata dal Sindaco uscente Francesco Toneguzzo.

Quest’ultimo, oltre a ricoprire la carica di Sindaco dal 2009, ha partecipato attivamente all’amministrazione comunale dal 1985 ed aderisce da molti anni a diverse associazioni di volontariato. La sua ricandidatura è stata decisa, dopo un opportuno periodo di riflessione, per dare continuità al percorso amministrativo intrapreso nei precedenti mandati, anche supportata dagli stimoli dei compaesani.

La lista presentata è composta primariamente da candidati nati dopo gli anni ’70. Ecco i loro nomi: Roberto Bariani (39 anni), Giulia Bortolusso (26), Lucia Brunettin (49), Mattia Degano (23), Daniele Del Re (19), Alessio Fiorido (26), Claudia Infanti (44), Simone Mastroianni (26), Fabio Orlando (48), Matteo Petraz (36), Paolo Vernier (67), Matteo Versolato (31).

Il coinvolgimento di forze giovani è il principale obiettivo dei vertici, al fine di dare nuova linfa e portare nuove idee alla gestione del paese.

Secondo il candidato Sindaco, la presenza alle prossime elezioni di una singola lista può essere dovuta, in parte, ad una disaffezione verso la politica a livello nazionale, ed in parte ad una situazione sociale di malessere, la quale indispone al servizio verso le istituzioni. Vanno così portati esempi concreti che possano ispirare la comunità e trascinarne i membri verso una più attiva collaborazione alla vita pubblica, dato che l’impegno verso il volontariato e l’associazionismo è sempre intenso a Cordovado.

Tale pensiero di massima è condiviso anche dalla dirigenza dei partiti di opposizione di centrodestra. Essi non sono stati in grado di raccogliere sufficienti candidature per la presentazione di una lista propria (è il caso della Lega Nord), mentre l’ex Pdl ha dovuto anche far fronte alla divisione del proprio partito in Forza Italia e Ncd, oltre che a problematiche interne al coordinamento provinciale.

L’unico avversario per Francesco Toneguzzo resta l’astensionismo, in quanto, secondo l’articolo 71 del T.U. sugli enti locali del 2000, se il numero dei votanti fosse inferiore al 50% degli elettori, la votazione sarebbe nulla, e di conseguenza il Comune sarebbe commissariato, in attesa di nuove elezioni.