Federico Favot debutta al cinema

Ogni giorno accendiamo la televisione e ci capita di vedere delle fiction o dei film, in cui ci possiamo anche riconoscere o rispecchiare. Altre volte ci facciamo domande sui personaggi, così simpatici e accattivanti, su come e perché si trovano in situazioni a volte tanto rocambolesche e su come riescano a sopravvivere in momenti dai toni a volte picareschi a volte drammatici e inquietanti, altre ancora profondamente comici. Poco alla volta, magari, scopriamo di esserci affezionati. Tutti conosciamo, almeno di fama, serie come “I Cesaroni” in onda su Canale 5 dal 2006 o “Il commissario Rex“, trasmesso dalla Rai da alcuni anni. Nelle loro storie, nei loro personaggi, c’è anche un po’ di Cordovado, perché a sceneggiarle è Federico Favot. Giunto nel 2001 in quel continuo fermento di creatività e quella instancabile fabbrica di programmi tv che è Roma, ha dovuto rimboccarsi le maniche, mettere impegno e determinazione, avere pazienza e saper cogliere le occasioni giuste, perché si è trovato a partire dal niente. Così, il suo talento è stato notato dalla società di produzione Publispei (che ha realizzato molte fiction di successo), ha fatto il suo ingresso nel team di sceneggiatori delle citate serie, con sempre maggiori responsabilità, ha ampliato il suo raggio d’azione. Ad aprile 2014 andrà in onda la settima serie de “Il commissario Rex”, mentre per settembre/ottobre è prevista la trasmissione della sesta stagione de “I Cesaroni”. E ora ha debuttato al cinema, firmando, in collaborazione con il regista Francesco Patierno, la sceneggiatura del film “La gente che sta bene”, tratto dall’omonimo romanzo del milanese Federico Baccomo e uscito nelle sale lo scorso 30 gennaio. “E’ una commedia amara – spiega Federico – che fa ridere ma che cerca anche di raccontare l’Italia di oggi: la storia è quella di un avvocato di successo che si trova licenziato da un momento all’ altro e che per cercare di “rimanere in sella” combina un disastro dopo l’altro fino a combinare qualcosa di davvero grave”.

Il cast annovera attori di rilievo come Claudio Bisio (alias Umberto Dorloni, il protagonista), Diego Abatantuono, Margherita Buy, Jennipher Rodriguez. Con un cast così promettente il film accende la curiosità e spinge a trovare l’occasione di guardarlo: dopotutto è anche la fatica di un nostro conterraneo.

A proposito dei suoi progetti futuri, Federico aggiunge: “Al momento sto scrivendo una nuova serie per Mediaset – tratta da un mio soggetto originale – ma posso dirvi solo che si tratta di una commedia familiare e il protagonista sarà probabilmente Max Tortora. Inoltre, sto lavorando ad alcuni nuovi film: uno, ad esempio, è tratto dalla serie di libri “Gol” di Luigi Garlando (giornalista de “La Gazzetta dello Sport”) ed è la storia di un ragazzino che gioca a calcio e sogna di diventare un professionista, ma per farlo dovrà scegliere se tradire o no i suoi amici. A fine anno, poi, uscirà per Rizzoli un libro per ragazzi, che ho scritto con il mio amico e collega Valerio Cilio. Il titolo provvisorio è “Amir & Kumi””. Federico vive a Roma con la sua compagna e con due gatti. Quando la mole di impegni glielo permette ritorna al paese d’origine a trovare genitori, parenti e amici: “Penso sempre che prima o poi scriverò una storia ambientata a Cordovado“.

Kezzia Apetogbo