Casarsa-Portogruaro: facciamo il punto

La linea ferroviaria Casarsa-Portogruaro negli ultimi anni ha fatto registrare alcuni disservizi, ed è oggetto di particolare attenzione da parte dei pendolari che ogni giorno usufruiscono del treno “Minuetto”. La maggior parte dell’utenza è composta da studenti delle scuole superiori di Portogruaro, San Vito, Udine e Pordenone, mentre una minoranza è composta da studenti universitari e da lavoratori, che a differenza degli altri rientrano in orari serali.

Il treno “Minuetto”, che corre lungo la linea, è stato talvolta soggetto a guasti in passato, comportando la soppressione di molte corse e la messa in opera di una corriera sostitutiva, chiaramente più lenta nel trasporto e dunque impossibilitata a rispettare gli orari del treno. Fortunatamente nello scorso 2013 la situazione è andata migliorando. Il sito web dedicato alla linea ferroviaria (www.ferroviacasarsaportogruaro. it) riporta la percentuale per anno delle corse cancellate (dovute non solo a guasti dei mezzi, ma talvolta anche a carenze di personale), che è passata dal 13,4% del 2011 (la rilevazione 2011 non tiene conto del mese di gennaio), al 10,3% del 2012 per scendere ulteriormente al 5,9% dello scorso anno. Con l’inizio del corrente anno scolastico il treno è risultato quasi sempre presente, salvo sporadiche eccezioni.

Se dal lato soppressioni il servizio si è stabilizzato, sul versante dei ritardi la situazione è rimasta invariata, anche con i nuovi orari, in vigore dallo scorso 15 dicembre. E così, in alcuni orari della mattina può accadere, per fortuna non spesso, che per i pendolari diretti a Casarsa anche un ritardo di 10 minuti possa far mancare le coincidenze per Pordenone e Udine, e di conseguenza provocare il ritardo a scuola o sul posto di lavoro.

Inoltre, recentemente, nella stazione di Cordovado sono state installate un’ulteriore macchina obliteratrice e una nuova erogatrice di biglietti attiva tutti i giorni, 24 ore su 24. La biglietteria automatica permette anche di consultare gli orari dei treni e di acquistare biglietti ed abbonamenti per tratte non solo regionali, attraverso la tecnologia touchscreen e l’utilizzo di menu intuitivi. La cosa che fa riflettere, tuttavia, è la location di queste nuove installazioni: sono state poste sotto la tettoia sul marciapiede del binario 1, che offre l’unico riparo ai viaggiatori in caso di maltempo. Tra l’altro, la biglietteria stessa è parzialmente esposta al rischio di pioggia, perché la tettoia manca del vetro superiore laterale.

Nessuna novità invece sul fronte del potenziamento della tratta. Il progetto di elettrificazione tornò ad essere oggetto di attenzione nei primi mesi del 2012 da parte di un tavolo di lavoro composto dagli assessori regionali di Friuli e Veneto, i sindaci dei Comuni interessati dalla linea, il sindaco di Pordenone, i rappresentanti della Zipr e di Unindustria Pordenone, ma nell’estate dello stesso anno le parole dell’allora ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera sembrarono escludere la possibilità di finanziamento dell’opera, non rientrando tra le priorità. Il progetto, tuttavia, non è stato abbandonato da parte del gruppo dei citati enti pubblici locali, coordinato dal sindaco di San Vito. Non è ancora detta, insomma, l’ultima parola.

Damiano Giusti e Antonio Costantini