Il giorno di Eligio

“Finalmente, non è stato facile ma ce l’ho fatta“! Eligio Giusti, classe 1953, recente vincitore del titolo provinciale di pesca a coppie, esordisce così, nel raccontare la sua passione per la pesca, nata fin da quando era bambino. “Avevo 12 anni quando il signor Aldo Bigattin mi rilasciò la mia prima licenza di pesca. Andavo dal signor Gigi Leandrin a prendere del filo, e usavo dei tappi di sughero come galleggiante. Ma questa è storia vecchia. Più gli anni passavano, più la mia passione per la pesca aumentava, e con essa miglioravano le tecniche e l’attrezzatura utilizzate. Fu così che entrai a far parte della società APS “Lo squalo” di Cordovado, dove iniziai la mia vera “carriera” di pescatore.  Mi associai poi alla “Terribile” di Savorgnano, all’incirca 12- 13 anni fa e iniziai a partecipare alle prime gare agonistiche alla trota lago. Ovviamente ci furono anche molte delusioni, ma, come dice il detto, mai mollare. Pian piano arrivarono le prime medaglie, assieme ai premi per i migliori piazzamenti nelle competizioni. Nel 2012, con i miei compagni di squadra, arrivai secondo nella classifica provinciale per mezzo punto. Questo piazzamento mi permise comunque di partecipare alle selettive italiane che sto attualmente svolgendo in diversi laghi del Veneto”.

Poi, lo scorso aprile, ecco arrivare un successo di tutto rilievo. “Il 7 aprile 2013 é il mio giorno. Infatti in quell’occasione io e il mio compagno di pesca Alessandro Colussi abbiamo vinto il titolo di campioni provinciali di pesca a coppie. Un’esperienza bellissima, talmente emozionante che arrivai a casa senza toccare terra, da tanta era la felicità”.

Eligio conclude con un ringraziamento e un invito: “Colgo l’occasione per ringraziare la mia società, i miei “colleghi” pescatori, in particolare il mio compagno campione, che mi hanno aiutato e sostenuto in questo hobby particolare. Inoltre invito i giovani ad avvicinarsi al mondo della pesca”. “Pesca”, il magazine mensile nelle edicole insieme alla Gazzetta dello Sport, lo descrive così: “Un mondo inondato dalla passione che ci fa svegliare alle quattro di mattina e dalla tecnica che ci fa vincere sfide impossibili”.

Filippo Zanin