“Un anno nel paese dei sorrisi”

“Non è un anno di scambio nella tua vita, è una vita in un anno di scambio”. Salve a tutti, sono Grishma Shah dall’India, dello stato di Gandhi, chiamato Gujarat. Quest’anno sarò diciottenne! Quando avevo 16 anni, mio padre mi chiese se volessi fare un anno di scambio. La prima cosa che mi venne in mente: che cosa è uno scambio? Dopo aver chiesto a molte persone, provai con uno degli studenti che aveva già fatto uno scambio. Mi rispose che lo scambio è un’avventura a volte emozionante, a volte dolorosa, sorprendente, meravigliosa, stupenda e semplicemente tutto. Sorridendo, mi disse che lo scambio è una vita vissuta nella sua pienezza in un periodo lungo solo un anno.

Il 17 agosto 2011 presi il volo della mia vita. Finalmente, arrivai al mio nuovo paese, Cordovado! Onestamente, io vengo da una città e volevo provare l’esperienza di vivere un paesino più piccolo. Cordovado è uno dei più belli paesi del Friuli Venezia Giulia. La gente qui è molto gentile e pronta ad aiutarti. Quando arrivai, sapevo solo dire “ciao”, “grazie” e “ho fame”. Dopo quattro mesi credo di aver imparato abbastanza bene. Non ho parole per esprimere quanto sia grata all’Italia e a Cordovado, incontrare tanta gente, fare amicizia con persone fantastiche, mangiare pizza buonissima, studiare una nuova lingua e tutto quello che mi ha incantata. Ho imparato tante cose della cultura e della lingua italiana. Mi ritengo fortunata anche per aver visitato tutti i bei posti dell’Italia: Venezia, Milano, Roma, Firenze, Pisa, Napoli… tutti solo in qualche mese! L’anno passò così velocemente, al punto che non ebbi neanche il tempo di rendermi conto di quanto lontano ero da casa, che ritrovai i miei. Come dice il detto, “tutte le cose belle devono finire”, e infatti il 9 giugno 2012 ripartii, lasciando questo bel paese. Vorrei poter ripetere quest’esperienza. Quest’anno all’estero rimarrà sempre fresco nella mia mente. E’ stato un grande piacere conoscere tutti quanti.

Mi piacerebbe ringraziare il distretto 2060 del Rotary Club (che promuove programmi di scambio per giovani studenti, ndr) per avermi ospitata, la mia famiglia italiana, i Pontarolo, per avermi sostenuto in tutti i momenti buoni e in quelli cattivi, la mia scuola, i miei amici, e tutti coloro che, direttamente o indirettamente, hanno reso il mio anno di scambio incredibile. Ho sempre avuto nostalgia dell’Italia dopo il ritorno. Ora sogno persino in italiano. Cordovado sarà sempre la mia casa e non vedo l’ora di ritornare. E’ un borgo che conosco meglio anche della mia città natale. Ed è in un paese diverso da qualsiasi altro. Vi ringrazio ancora per tutto. Vi vorrò sempre bene.

Arrivederci, Grishma