Bamboccione? No, esempio da imitare

Dopo tanti sacrifici e rinunce Cristian Pillon ha finalmente raggiunto l’obiettivo che fin dalle scuole superiori si era prefissato. Testa dura i Pillon, cordovadesi della Repubblica di Suzzolins, quando s’intestardiscono su una cosa devono raggiungerla e così è stato.

Dopo un percorso accademico impeccabile si è laureato a pieni voti in Scienze Agrarie presso l’Università di Udine nel 2004, poi ha voluto fare una esperienza lavorativa presso la Coldiretti di Portogruaro. Fermiamoci e chiediamoci: quanti giovani non si sarebbero accontentati del “posto sicuro”? Lui no. Armi e bagagli, nel 2008 sbarca in quel di Adelaide, in Australia e, mantenendosi lavorando, consegue la certificazione di lingua inglese (IELTS) necessaria per poter accedere al Master, presso la South Bank University di Londra, in “Sicurezza e controllo nella Filiera alimentare (MSc in Food safety and control)”, con una tesi di laurea piuttosto ostica: “Sostenibilità nell’industria alimentare”. Che gli ha permesso di pubblicare uno studio di rilievo sulle “Metodiche di calcolo delle emissioni gassose nel settore della catena alimentare”. Naturalmente, da buon Pillon, ha cercato prima un lavoro che gli permettesse di mantenersi agli studi, trovandolo in una grossa catena di distribuzione alimentare, la Leathams, in qualità di tecnologo e advisor, a cui rimarrà anche in seguito legato.

La tesi di laurea, corredata dallo studio citato, ha ottenuto il massimo dei voti, tanto da meritarsi la selezione dell’organizzazione europea IFST (Institute of Food Science and Tecnology) e meritandosi un ottimo quarto posto fra tutte le Università londinesi.

Fra i più rappresentativi membri della commissione esaminatrice figuravano rappresentanti di grandi industrie alimentari internazionali, che non si sono fatti sfuggire l’occasione di avere un “çarvjeli” così attivo con loro.

Ora, moderno Marco Polo alla corte della più tumultuosa industrializzazione di un paese che la storia ricordi si trova in una città industriale nel sud della Cina, dove lavora, manco a dirlo, in un’industria alimentare, mettendo a frutto i suoi studi.

Complimenti Cristian. E complimenti a papà Severino, mamma Daniela e la sorella Annalisa per aver superato “l’esame di paura di volare” quando, tremanti, sono andati a Londra ad assistere e supportare il loro degno figlio mentre discuteva la tesi di Laurea.

Franco Daneluzzi