Il battesimo del Duomo Nuovo

Il prossimo 30 novembre la nostra Comunità vivrà un evento molto importante, la Dedicazione del Duomo Nuovo. Il parroco Don Dario ci racconta i diversi aspetti della ricorrenza.

Quale è stato l’antefatto che ha condotto alla dedicazione?

“Fu Mons. Mario Del Re a segnalarmi pochi mesi dopo il mio arrivo come parroco a Cordovado, che la nuova parrocchiale non era stata ancora consacrata. Ne parlai con il vescovo Ovidio Poletto che mi suggerì di unire pure la consacrazione dell’altare secondo le indicazioni della riforma liturgica del Concilio Vaticano II e di celebrarla nella festività patronale di San’Andrea Apostolo”.

Quali saranno gli eventi più importanti?

“Mercoledì 30 novembre celebreremo il rito della dedicazione della chiesa parrocchiale e del nuovo altare. A presiedere sarà il Vescovo della Diocesi, mons. Giuseppe Pellegrini. Nei mesi precedenti saranno proposti dei momenti di catechesi per illustrare il significato e il rito della dedicazione. Mentre domenica 18 settembre usciremo in pellegrinaggio “alle radici della nostra fede” ad Aquileia e Concordia- Sagittaria”.

Ci può spiegare il significato della Dedicazione?

“Questa sorta di “battesimo” della chiesa parrocchiale affonda le sue radici nella pace costantiniana del 313, quando cominciarono a sorgere basiliche cristiane. La dedicazione di una chiesa è un’offerta, è la comunità che si riunisce, edifica come frutto della sua fede e dedica il suo luogo di riunione alla Santissima Trinità”.

La nuova parrocchiale è stata inaugurata nel 1966, che significato ha la dedicazione 45 anni dopo?

“E’ segno del sacrificio con cui questa chiesa è stata portata avanti dalla comunità cristiana e che ora si tramanda volentieri con gioia a chi verrà dopo di noi”.