Un saluto e un grazie

Nilo, sento il bisogno di doverti salutare, e lo faccio pubblicando questa foto, che è il ricordo del giorno più bello, quando sei entrato a far parte della nostra famiglia, in maniera ufficiale e per sempre.

Quando lunedì 6 dicembre mi hai salutata con un sorriso sulle labbra, mentre tenevi in braccio Ilaria, non avrei mai immaginato che quella sarebbe stata l’ultima volta che ti avrei visto.

Questa cosa mi fa stare male. Eri una persona meravigliosa, sempre disponibile, soprattutto con me e la mia famiglia: manchi moltissimo a tutti noi.

Ti voglio immaginare partito per un viaggio, in una bella isola, dove avrai tutto il tempo da dedicare solo a te, visto che fino ad ora non lo hai mai fatto, eri troppo impegnato verso gli altri. Te lo meriti. Volevi andartene in silenzio, ma non sai quanto ti sbagliavi. In quel silenzio si poteva udire l’urlo di saluto di una infinità di persone che nemmeno tu potevi immaginare, tutte persone che ti volevano bene e che hanno potuto apprezzare la tua disponibilità, la tua amicizia, il tuo buon cuore e le tue mani che hanno saputo solo lavorare. Tutte queste persone le voglio ringraziare con un grande abbraccio ideale.

In particolare ringrazio Andrea e Valerio Pontarolo, per quello che hanno fatto e che ancora stanno facendo per mia sorella e le sue bimbe: avevo sentito dire che erano persone in gamba, in questo periodo ho potuto constatarlo personalmente. Un grazie speciale anche a Maria Grazia, la mia seconda mamma, che ha dato da mangiare a tutti noi praticamente imboccandoci, perché nessuno ne aveva voglia, tanto meno di cucinare. E se gli amici si vedono nel momento del bisogno, la Silvy la metterei a capo di tutti. Ha trascorso giorni interi accanto a mia sorella e alle sue principesse, come le chiamava Nilo: non a piangere però, ma ad aiutarle a passare questi momenti nel miglior modo possibile.

Vi assicuro che non era facile. Grazie a Marco e Claudia, gli zii di Nilo, che sono riusciti, insieme ad altri zii e a Stefano, ad organizzare e a gestire il funerale in maniera ottimale lasciando a Chiara e Uga meno pensieri possibile. Un grazie a tutte le persone che hanno dato il loro contributo economico, anche senza lasciare nome. Grazie al Sindaco, so che il suo sostegno non finirà mai. Grazie a Don Dario, sempre presente ma molto discreto.

Ormai sono passati 25 anni da quando ho lasciato Cordovado, vedere però quanta solidarietà, amicizia e affetto regnano in questo paese mi fa sentire orgogliosa di esserci nata.

Un saluto a tutti i cordovadesi con tanto affetto e riconoscenza,

Cristina Orlando

Post Scriptum. Approfitto per salutare i miei genitori, Luciano e Gabriella. Nella loro vita ne hanno passate tante e forse non si rendono neanche conto di che persone meravigliose sono (non dovete mollare mai). Grazie Michele, se non ci fossi stato tu… Ciao Chiara, Aurora, Francesca e Ilaria: lo sapete – vero? – che zia Kikki per voi ci sarà sempre.