6 fotografie dal 2030

Pubblicato in Lettere

Nel 2030 avrò 54 anni. Cordovado ne avrà più di 1000. Come sarà il nostro paese fra 20 anni? Provo a chiudere gli occhi e a immaginare che qualcuno mi spedisca 6 fotografie dal futuro:

  1. sei bambini giocano a calcio in mezzo alla strada e usano come porte gli archi di un palazzo. Un paio di signore sorridono mentre schivano il pallone. Non ci sono auto, o camion (tutto il traffico è stato deviato, il centro storico – dalla Chiesa della Madonna fino alle scuole elementari – è diventato un’isola pedonale);

  2. una decina di giovani siedono sulle panchine di Piazza Santa Caterina. Parlano e ridono mentre navigano in Internet con i loro computer portatili (il Comune garantisce il collegamento a Internet gratuito in tutto il paese, e i ragazzi si riuniscono fuori dalle loro camere per condividere amicizie reali e virtuali);

  3. la Zona Artigianale al tramonto, con il sole rosso che si riflette sulle pale eoliche e un paio di lavoratori che, poco prima di terminare la giornata, dividono e riciclano i materiali di scarto (tutte le fabbriche del paese lavorano a “emissioni zero”, e sono il fiore all’occhiello di tutta la Regione);

  4. studenti e insegnanti, in diverse classi, occupano un gigantesco “cubo grigio” trasformato in scuola di cinema e televisione, con ampie vetrate che s’affacciano sulla strada che porta a San Vito (l’ex fabbrica Abital, ristrutturata, è diventata una scuola che attira giovani da tutto il Triveneto);

  5. quattro arcieri, uno per ogni rione, discutono prima di affrontare la gara finale del Palio. Poco distante altri arcieri, con lo stemma di un altro paese, provano qualche tiro (il Palio dei rioni è uscito dai confini cordovadesi, ed è diventato una sfida regionale tra i paesi diversi);

  6. decine di persone sono in fila per entrare in biblioteca: hanno tutti un libro in mano e sullo sfondo c’è un grande albero di Natale addobbato (è la “festa delle pagine nuove”: ogni anno i cordovadesi regalano alla biblioteca un libro che hanno letto. Prima di donarlo, però, scrivono sulla prima pagina i motivi per i quali l’hanno amato).

A ben vedere il futuro potrebbe essere più vicino di quello che pensiamo. No?

Federico Favot