1945 in festa

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Non si è ancora spenta l’eco della bellissima giornata di festeggiamenti che i coscritti della classe1945 hanno trascorso lo scorso 2 giugno. La festa è incominciata con la S. Messa, celebrata in Duomo da Don Dario il sabato precedente. In tale occasione, come si conviene ai veri cavalieri, e i coscritti del 1945 hanno dimostrato di esserlo in tutti i sensi, è stata donata a tutte le donne presenti una rosa rossa, simbolo dell’amore. Il giorno successivo è seguita la cerimonia, particolarmente commovente, della deposizione di una corona di fiori sulla tomba dei coscritti deceduti.

Il 2 giugno, di buon mattino, tutta la classe è partita in pullman con destinazione Trieste, Portorose e Grisignana (Croazia). Prima tappa a Trieste, per la visita al Castello di Miramare, con l’ausilio di una guida che ha saputo esaurientemente illustrare, accompagnandole con cenni storici, le bellezze del sito. Dopo un veloce caffè nel Parco, via alla volta di Portorose, per una grossa partita d’azzardo con lo stomaco: il fantastico menù a base di pesce ha messo a dura prova le capacità digestive dei presenti, anche per il più che abbondante apporto dato dal buonissimo vino della casa. Ma la festa era appena iniziata. La grande sorpresa, che gli organizzatori tenevano in serbo,
è letteralmente “esplosa” a metà pranzo. Nessuno dei commensali si aspettava che la presenza di “Antonio & Anna” portasse l’atmosfera ad un così esteso livello di allegria.

Eccellenti sono state infatti la professionalità e la capacità di intrattenimento dell’affiatatissima coppia, per mezzo di motivi musicali “vestiti sulla classe” e poi grazie alle loro diavolerie elettroniche, che hanno permesso ai presenti di contattare telefonicamente i coscritti residenti all’estero (Canada) oppure lontano da Cordovado, i quali hanno risposto rinnovando la loro orgogliosa appartenenza alla classe 1945 e al loro amato paese.

Momenti di commozione ha suscitato, poi, l’ascolto di una poesia scritta e letta dal coscritto Franco per l’occasione. La rievocazione in versi della povera gioventù trascorsa e il ricordo di quanti sono lontani, o non ci sono più, ha fatto cadere qualche lacrima. A questo punto era assolutamente necessario risollevare il morale, e a ciò hanno pensato alcuni coscritti improvvisatisi attori. La loro “liberissima” interpretazione di alcune figure emblematiche della comunità cordovadese ha fatto piangere, stavolta dal ridere, i presenti.

Il programma della giornata non era ancora finito: lungo la via del ritorno l’impronta ludico-culturale della festa è stata arricchita da una breve visita alla cittadina di Grisignana (Groznjak), fucina di artisti e artigiani.

Il viaggio è stato ulteriormente llietato dall’inesauribile verve di Antonio & Anna, i quali, raccolti gli ultimi fiati dei presenti ormai stanchi e appagati, hanno concluso il repertorio con le canzoni care alla classe, terminando con Fratelli d’Italia.