L’anno della SPAL

Dopo sette anni la Spal ritorna nella massima serie regionale, l’Eccellenza. Lo fa vincendo meritatamente e con una giornata di anticipo il girone A di un campionato di Promozione che fin dalle prime giornate l’ha vista navigare ai vertici della classifica. Lo fa correndo a tratti ad andatura impetuosa, stile Usain
Bolt, in altri avanzando placidamente, un fiume tranquillo, mentre anche le dirette avversarie rallentavano, o restavano completamente ferme, prima fra tutte il Vigonovo.

Nella coda finale della stagione il distacco dalle inseguitrici cresceva progressivamente, al punto da diventare incolmabile con la vittoria ottenuta a Palmanova, 2-1 e discorso chiuso, proprio alla penultima giornata. Lo fa, infine, grazie alla piena sintonia e all’esemplare impegno di ogni sua componente: la irigenza e lo staff del presidente Emanuele Bravo, i giocatori, il tecnico Pino Vittore. Con lui in panchina e con il suo modello di lavoro la Spal è balzata dalla Prima Categoria alla Promozione nell’arco di tre stagioni.

 

E ora le cifre che attestano la dimensione del successo. La Spal ha concluso il campionato con 55 punti, frutto di 16 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte, a +4 dalla seconda classificata. 48 i gol segnati, miglior attacco del girone, 32 quelli subiti. Il ruolino in casa è di 9 vittorie, 4 pareggi, 1 sconfitta, 27 reti fatte e
12 subite, in trasferta fanno 7 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte (21 reti fatte, 20 subite). Ben 17 sono i giocatori andati a segno, a testimonianza della  propensione al sacrificio comune e di un sostegno al gioco d’attacco anche da parte delle seconde linee. Bomber della squadra è stato Davide Francescutto, per lui 12 centri.

I giallorossi hanno festeggiato (nelle foto del giornalista Ivan Vadori) assieme ai loro tifosi al termine dell’ultima gara casalinga, il 9 maggio contro la Maranese. Il pomeriggio del 2 giugno, invece, c’è stata la premiazione ufficiale in Comune, seguita da un’amichevole tra la Spal 2009/2010 e la Spal 2000/2001, che pure vinse il campionato di Promozione guidata da Nerino Barel. Un’occasione speciale, nella quale si è celebrato pure l’80° anniversario della comparsa del calcio organizzato in paese. Si chiamava Cordovado, o Cordovadese, la pionieristica squadra che fece il suo debutto nel luglio 1930. Un cielo estivo, il pallone nell’anima, lo schieramento a “metodo”, una foto ricordo, la maglia giallo canarino e sul petto uno scudetto con cuore rosso su campo azzurro: coordinate di un inizio, colori di una storia.

Adelante, Spal.

 

Antonio Costantini