La maestra Donata si racconta

La maestra Donata Turchetto ha insegnato per molti anni, e nelle scuole ha vissuto numerose esperienze professionali e di vita. Ora che è in pensione ce le racconta.

Quali materie ha insegnato e dove ha lavorato?

Ho insegnato principalmente italiano e immagine, ho iniziato a lavorare dopo essermi diplomata con le mie colleghe e amiche Francesca Baldo e Luciana Tisiot, nel 1969, facendo alcune supplenze nel circolo di Cordovado.

Poi, nel 1976 sono diventata maestra di ruolo a Pinzano, l’anno scolastico successivo al terremoto. E’ stato un anno disagiato poiché i locali e le strutture erano tutte danneggiate. Ma il fatto che ci sentivamo uniti ci ha aiutato a superare tutte le difficoltà. Da Cordovado poi ho insegnato per vent’anni a Sesto al Reghena per tornare nuovamente a Cordovado, due anni prima del ritiro in pensione.

 

Qual è stato il suo rapporto con i bambini?

Il mio rapporto con loro è sempre stato molto positivo, perché ho cercato di stabilire una relazione mettendo al secondo posto la materia di insegnamento in sé. I bambini mi hanno sempre dato molto e da loro ha avuto l’occasione di imparare ogni giorno cose nuove. Lavorare nella scuola è davvero una bellissima
esperienza anche se a volte si incontrano delle difficoltà.

Cosa richiede il lavoro dell’insegnante e quali cambiamenti ha notato nella scuola col passare degli anni?

Il mestiere richiede un costante e continuo aggiornamento, ma in cambio è un lavoro che fa rimanere in relazione con le altre persone. Nel corso degli anni i bambini sono molto cambiati ed è cambiato molto anche l’ambiente esterno.

Cosa le manca di più ora che è in pensione?

Mi mancano ovviamente i bambini, la quotidianità e il rapporto con le altre persone. Ora però mi dedico ad ttività che occupano le mie giornate in modo piacevole.

Quali sono queste attività?

Inizialmente fare la nonna, svolgere lavori di casa, e poi sicuramente leggere (una delle mie attività preferite!), tanto che frequento spesso la biblioteca, dove ritrovo le mie amiche Francesca e Luciana, e ritengo sia un’occasione molto piacevole per trascorrere il tempo.

Y Nam, Sandra e Filippo