365 giorni dopo

Premesso che l’operato di un’amministrazione comunale si misura quantomeno nel medio termine di cinque anni, la durata di un mandato, trascorso un anno dal voto comunale abbiamo provato a tracciare un primo quadro d’insieme, facendo il punto della situazione con il Sindaco e con le forze di minoranza.

 

MAGGIORANZA

La linea di condotta della maggioranza è chiaramente delineata dal Sindaco Francesco Toneguzzo: “Stiamo operando nel pieno rispetto del programma elettorale, per il quale siamo stati votati. Lo teniamo sempre sott’occhio. Abbiamo cinque anni per portarlo a termine, cercheremo di farlo nel più rapido tempo possibile. Saranno gli elettori poi a valutare”. Il sindaco ricapitola i risultati ottenuti nei primi dodici mesi: “Stiamo portando a compimento le opere idrauliche nelle aree residenziali Freschi, Belvedere e Comunali. Il consorzio Cellina-Meduna ha inoltre ricalibrato una serie di fossi e realizzato due sfioratori per la roggia Ligugnana, in modo da convogliarne le acque nel momento di piena verso il Taglio.

Abbiamo realizzato la nuova eco-piazzola, dotandola di due operatori per un maggior controllo del materiale confluito. Abbiamo inoltre cercato di dare un grosso impulso alle opere pubbliche, anche recependo le indicazioni della Regione, in modo da creare lavoro mettendo in movimento le imprese e l’intero indotto, per fare fronte alla crisi economica. Siamo venuti incontro alle esigenze del mondo della scuola: questa estate vedrà opere di edilizia scolastica sia alla primaria che alle medie, e inoltre abbiamo approvato il progetto definitivo di palazzo Marcuzzi, che prevede la realizzazione della sede della direzione didattica, di un piccolo auditorium e delle aule multifunzionali. Per gli anziani è stato avviato un nuovo servizio di trasporto e assistenza, diretto dalle assistenti sociali”. E a proposito di sviluppo economico? “Prima pensiamo a mettere a punto le infrastrutture della Zona Artigianale, migliorando la viabilità, ad esempio con la rotonda sulla strada regionale 463, e l’arredo urbano.

È già iniziato un serrato confronto con i proprietari delle aree già individuate come insediamenti produttivi per capire le loro intenzioni. Poi ci muoveremo di conseguenza”. I rapporti con l’opposizione? “La maggioranza fa il suo lavoro, l’opposizione anche, nel rispetto reciproco dei ruoli”.

 

MINORANZA

L’unione fa la forza, nelle fila della minoranza consiliare. “Tutto il nostro operato viene svolto congiuntamente, c’è unità di intenti: votazioni e proposte sono condivise, l’unica guida è il nostro programma elettorale. Chi punta a indicare una minoranza divisa si sbaglia di grosso”, dicono Luigi Tomat e Fabio Pillon, capigruppo in Consiglio comunale di Lega Nord e Popolo della Libertà, che alle elezioni hanno raggiunto il 49% dei voti. “Concretezza è il nostro motto: ci facciamo un’idea di tutto, verifichiamo i dati e le nostre osservazioni sono sempre documentate.

Un’ottima opposizione, con i suoi controlli, serve anche per una migliore amministrazione, nell’ottica di fare crescere il paese”. Come giudicate l’operato della maggioranza? “In pratica in questo periodo si è dato corso a quanto già iniziato dalla Giunta Bertocco.

Giudichiamo con favore le delibere che trovano riscontro nel nostro programma, ad esempio gli interventi anti-allagamenti e il contributo per il magazzino multiuso degli Alpini. In altri casi siamo nettamente ritici, come sui lavori di piazza S. Caterina, che riteniamo troppo costosi e poco attinenti alle caratteristiche torico-urbanistiche del luogo, o sul recupero di casa Marcuzzi a fini scolastici, che è di funzionalità incerta, senza alcuno studio sul trend demografico della popolazione in età scolare. Inoltre non c’è un piano di sviluppo economico per il paese, né attenzione mirata e precisa sull’occupazione e sul lavoro: finora ci sono stati solo annunci non supportati da programmi concreti. Manca anche un progetto di sviluppo turistico e nonostante le potenzialità attrattive di Cordovado siamo agli ultimi posti in regione per asso di turisticità”.

Il rapporto con la maggioranza? “Inizialmente avevamo notato un’apertura, poi contraddetta da comportamenti tendenti a sminuire il ruolo del Consiglio comunale. Ci riferiamo alla proposta di Commissione consultiva, abbandonata dalla maggioranza dopo la nostra ferma contrarietà, e a delibere di Giunta adottate in luogo del Consiglio”.